www.leggo.itdi Enrico Sarzanini
ROMA - Napoli spietato, Lazio sciupona e alla fine lo spareggio Champions va ai partenopei. Mattatore della giornata Higuain che ha regalato a Benitez tre punti e il terzo posto proprio a scapito dei biancocelesti che al giro di boa, complice la vittoria della Samp, scivolano in quinta posizione.
Domenica amara per la Lazio che, pur dominando per lunghi tratti il match, commette il solito errore difensivo, questa volta della premiata ditta Radu-Berisha, regalando agli ospiti il gol vittoria. Deluso ed arrabbiato a fine gara Pioli che oltre alla traversa e all'occasione clamorosamente mancata da Cavanda, recrimina soprattutto per un dubbio fallo di mano di Maggio in area: «Non sto a dire che fosse rigore o meno. Ma dispiace. C'è sempre il dubbio che a forza di lamentarsi poi dopo qualcosa in più si ottiene ed è una mentalità sbagliatissima, il dubbio c'è e questo non va bene».
Secondo l'allenatore c'è il sospetto che le lamentele del Napoli nei confronti degli arbitri dopo la gara con la Juve, abbiamo sortito l'effetto. Al tecnico resta l'amaro in bocca per la sconfitta: «Dopo una prestazione del genere posso solo dire che la sconfitta è immeritata. Abbiamo dato molto: abbiamo giocato in pratica soltanto noi. Il Napoli è stato bravo: ha sfruttato l'unica occasione a proprio favore del primo tempo. Poi la partita si è messa sul binario adatto a loro: giocare coperti dietro e pronti a ripartire». Pioli imputa alla squadra soprattutto la poca lucidità.
LE PAGELLE
BERISHA 4,5
Higuain lo trafigge proprio sul suo palo, un errore imperdonabile. In parte si rifà quando esce a valanga su Mertens, ma troppo spesso appare incerto.
BASTA 6,5
Solita gara di sostanza, corre senza soluzione di continuità, diventando padrone assoluto della fascia destra.
CANA 6,5
Gara quasi perfetta dell'albanese che, complice l'assenza di De Vrij, deve guidare le manovre in difesa. E lui, spesso, a togliere le castagne dal fuoco a Pioli.
RADU 5
Sulla falsa riga di quanto già visto al derby, in occasione del gol ci mette del suo, facendosi sorprendere da Higuain. Il resto lo fa Berisha.
CAVANDA 5,5
Reattivo, sempre nel vivo dell'azione ha però degli evidenti limiti tecnici che gli fanno rallentare l'azione. Inspiegabile il gol del possibile pari che si divora. (37' st Pereirinha ng)
LEDESMA 6
Per la prima volta in campo assieme a Biglia è spesso costretto viste le tante assenze a ripiegare in difesa. Lento ma sempre lucido. (1' st Klose 5: sembrano lontani anni luce i tempi in cui con i suoi gol faceva vincere la Lazio).
BIGLIA 6
Con Ledesma in campo è costretto a spostarsi di qualche metro sulla destra ma è sempre lui ad impostare la manovra. Va un po' in confusione quando nella ripresa la Lazio passa al 4-4-2.
PAROLO 6
Sfiora il pareggio cogliendo in pieno la traversa. Il suo è il solito lavoro oscuro ma prezioso, tanto che quando cala, ne risente tutta la squadra.(36' Cataldi ng: sordio in serie A per la giovane promessa biancoceleste).
CANDREVA 5,5
Troppo spesso parte a testa bassa senza riuscire a trovare la soluzione migliore. Si ostina a voler fare tutto da solo, commettendo troppi errori in fase d'impostazione.
DJORDJEVIC 5
Ha voglia di combattere, ma di gol nemmeno l'ombra. Il suo ruolino (2 gol nelle ultime 12 partite), inizia diventare preoccupante per una squadra che ambisce alla Champions.
KEITA 5,5
Out Anderson, torna titolare ma non coglie l'occasione: fa girare la testa a Maggio, ma alla fine di tiri in porta nemmeno l'ombra.
PIOLI 6,5
Deve fare di necessità virtù, viste le nove assenze tra squalificati ed infortunati. Nonostante tutto la Lazio non rinuncia mai a giocare, mostrando grande carattere.