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Immobile si racconta tra famiglia e fede. Domani su Rai 1, durante il programma
A Sua Immagine, andrà in onda un'intervista all'attaccante della
Lazio. Questa un'anticipazione delle sue parole scambiate con Monsignor Dario Edoardo Viganò, vice cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali:
"La passione per il calcio me l'ha trasmessa mio padre, ma anche i miei zii e i miei nonni, che erano proprietari di un club a Torre Annunziata. Mio padre era un bravissimo attaccante e faceva tanti gol. È stato lui il mio primo maestro.
La mia famiglia è sempre stata umile, ma con valori saldi e sono stati fondamentale nel sostenermi e spronarmi. Senza di loro non ce l'avrei mai fatta.
Con mia moglie è stato il classico colpo di fulmine. Anche lei viene da una famiglia semplice eh capito subito che poteva essere la donna della mia vita. Cercheremo di accompagnare i nostri figli per mano e trasmettere loro i valori e la fede come hanno fatto i nostri genitori. Ma potremo arrivare fino a un certo punto, poi la strada dovranno percorrerla da soli".
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