ROMA, 1 aprile - Con il ritrovato Muslera la Lazio si prepara alla sfida contro il Napoli, contando ancora una volta sull'aiuto dei tifosi (a proposito il prefetto ha autorizzato la vendita di due biglietti per ogni abbonato) e affidandosi al modulo 3-4-2-1: lo stesso che utilizzerà Mazzarri. Unico dubbio per il tecnico biancoceleste, Edy Reja, è fra Rocchi e Zarate. Il primo sembra più in forma (anche se oggi non si è allenato per un problema alla caviglia), ma entrano in gioco anche altri fattori, come la diffida che pende su 3\4 del reparto offensivo.
ROCCHI - A 48 ore dalla gara con il Napoli, è proprio capitan Rocchi a caricare la squadra, spingendola a racimolare in fretta quei 7 punti che dovrebbero bastare per evitare la B. «Penso che la quota salvezza si sia alzata intorno ai 40-41 punti, in virtù degli ultimi risultati - ha ammesso a Sky Sport - Ci stiamo preparando bene, siamo concentrati. Pensiamo di avere le possibilità per raggiungere la salvezza al più presto. Ogni partita sarà importante in questa scalata. Sabato sarà difficile perchè anche il Napoli sta attraversando un ottimo momento e perchè vuole centrare la Champions». La Lazio viene da tre risultati utili consecutivi (2 vittorie e 1 pari), ma soprattutto sembra aver ritrovato voglia, condizione fisica e gioco.
SVOLTA - «La svolta è arrivata nel corso del ritiro a Norcia - ha aggiunto - in un'annata molto difficile, piena di problemi, il fatto che siamo riusciti a dare continuità alle nostre prestazioni, ci ha portato serenità e forza nel credere nelle nostre potenzialità. Reja in tutto ciò è stato molto importante. Lavora molto sulla gestione del gruppo, sulla testa dei giocatori, riesce a motivarli, a farli rendere nel migliore dei modi». Nella finestra del mercato di gennaio sembrava che Rocchi potesse lasciare la Lazio per il Napoli, ma il capitano della Lazio confessa che «la possibilità di trasferirsi, realmente, non c'è mai stata. Le trattative si fanno in due. Entrano in gioco le società, ma anche io. So che c'è stato l'interesse del Napoli e dei contatti però poi non si è andati oltre».
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