Il Messaggero
In 5.000 per il Buon Anno ai biancocelesti LA FESTA
ROMA Cin cin Lazio: in alto 5mila calici a Formello, si brinda al 2015 persino nel parcheggio. Bella sbornia di lazialità ieri pomeriggio allo stadio Fersini. Standing ovation per Felipe Anderson, che in 50 minuti scatenava la festa: gol di destro, su rigore e persino di tacco contro il Real Carsoli, uno show. Eppure è di Klose il primo gol biancoceleste – almeno in amichevole – della grande festa a porte aperte: migliaia di laziali nel centro sportivo per fargli passare la voglia di andar via. Miro è il giocatore più volte sostituito (8 volte con Djordjevic) delle prime 16 giornate del campionato, ma a gennaio ha promesso che non saluterà Roma. Però svela il retroscena dell’addio alla Germania: «Stavo pescando in Sardegna e ho pensato al mio numero delle partite. Erano 137 in totale: uno, più tre più sette fa undici. Il mio numero di maglia torna. Ho pensato il momento perfetto per fermarmi». Occhio dunque ai numeri: ora Klose è fermo a tre gol in 14 partite.
IL RIENTRO
Goleada contro il Real Carsoli (15-0): doverosa la doppietta di capitan Mauri e la firma del rientro di Candreva. Non sembra depresso, nonostante le tante panchine, nemmeno Keita. Dentro nella ripresa e in ripresa: vuole far vedere a Pioli che c’è anche lui nel ballottaggio per due posti dietro la punta (in rete anche Djordjevic) contro la Samp. E che non gli interessa nulla dei sondaggi dell’Inter: «La maglia biancoceleste mi ha dato tanto, mi ha fatto crescere, non posso che esserne grato. Ci auguriamo che sia un buon anno». Un gol e buoni propositi. Ottimo brindisi. Anche ai 115 anni: «Batteremo la Samp per festeggiare il 9 gennaio e ripagare l’affetto di tutti questi tifosi», Parolo d’onore.
Daniele Magliocchetti
Vai al forum