Autore Topic: Lazio, Anderson: "È il mio momento: vi dimostro quanto valgo"  (Letto 481 volte)

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Lazio, Anderson: "È il mio momento: vi dimostro quanto valgo"
« : Venerdì 19 Dicembre 2014, 09:49:02 »
gazzetta.it + repubblica.it



Lazio, Anderson: "È il mio momento: vi dimostro quanto valgo"
Il brasiliano rilanciato da Pioli: "L'anno scorso ho vissuto un periodo di ambientamento, ma adesso ho trovato continuità". Lulic si allena con il gruppo, dubbio Ledesma-Onazi a centrocampo


Dopo giorni di lavoro differenziato, riecco Senad Lulic in gruppo: Stefano Pioli sorride, riavrà il bosniaco per l'ultimo impegno del 2014. A completare il centrocampo a San Siro, il rientrante Marco Parolo (nato a Gallarate, alle porte di Milano) e Cristian Ledesma, sostituto naturale dell'infortunato Lucas Biglia, anche se oggi Pioli nell'allenamento ha provato anche Onazi. La difesa è cosa fatta: scelte praticamente obbligate, viste le tante assenze: davanti a Marchetti, Basta, De Vrij, Cana e Radu. Davanti, solito ballottaggio tra Djordjevic e Klose, con il serbo sempre favorito, e la coppia Felipe Anderson-Mauri confermatissima alle spalle dell'ex Nantes.
MAGIC MOMENT — Proprio il brasiliano, ex compagno di Neymar al Santos, è il giocatore del momento: dopo un anno di ambientamento, l'infortunio di Candreva (che proverà a rientrare per Lazio-Sampdoria del 5 gennaio) ha spalancato le porte a Felipe Anderson: "Chiunque, quando arriva in una squadra, sogna di essere un idolo - dice a GloboEsporte -. Ma ora sono felice di vivere questo momento. L'anno scorso ho vissuto un periodo di ambientamento, ora sto trovando continuità e grazie a Dio sono stato in grado di sviluppare il mio calcio. È il momento di dimostrare il mio potenziale". E a proposito di Neymar: "Adesso che sono a Roma, l'amicizia continua comunque, lo sento spesso. È stato ed è ancora molto importante per la mia carriera".
Marco Calabresi


      
   
Lazio, Felipe Anderson si è sbloccato: "Ora farò vedere chi sono"Felipe Anderson
Il brasiliano timido di qualche mese fa è solo un ricordo: "E' importante per la mia crescita, è il momento di dimostrare il mio potenziale". L'amicizia con Neymar: "Osservare il movimento di giocatori come lui mi sta aiutando molto"

di MARCO ERCOLE


ROMA - Piace molto questa nuova versione di Felipe Anderson. La "FA 2.0", non ha niente a che vedere con quel brasiliano timido, bloccato psicologicamente e a tratti irritante di qualche mese fa. Con undici giorni di grazia è uscito dall'incantesimo che ne ha condizionato la prima parte di avventura in biancoceleste, ha arricchito le sue statistiche alla Lazio e si è preso il posto da titolare nell'undici di Pioli. Per la precisione dal 2 al 13 dicembre, ossia dalla partita con il Varese in Coppa Italia (primo gol in stagione) fino all'ultima con l'Atalanta (due assist), passando quella con il Parma (prima rete in serie A).

FELIPE ANDERSON: "È IL MOMENTO DI FAR VEDERE CHI SONO" - Due gol e due assist in tre partite, così è sbocciato il nuovo Felipe. Che adesso che è diventato un beniamino dei tifosi non vuole più fermarsi: "Ogni giocatore - racconta a globoesporte - quando arriva in una squadra sogna di essere un idolo. Ho sempre ricevuto un sacco d'affetto, mi hanno sempre trattato bene. Sono molto felice di vivere questo momento. L'anno scorso ho vissuto un periodo di adattamento. Ora sto trovando continuità e, grazie a Dio, sono stato in grado di sviluppare il mio calcio. Questo è importante per la mia crescita. È il momento di dimostrare il mio potenziale". D'altra parte anche al Santos Felipe Anderson aveva dovuto convivere con la pressione di dover dimostrare subito le proprie qualità per restare al passo degli altri gioielli Ganso e Neymar: "La gente si aspettava che facessi di più. Quando senti così tanta pressione è difficile esprimersi al meglio. Ma il Santos è stato un momento meraviglioso della mia carriera. Alcune cose sarebbero potute andar meglio, ma sono contento di aver giocato in un club del genere".

CONTRO L'INTER DUE BALLOTTAGGI PER PIOLI - Gli ha dato la possibilità, tra le altre cose, di conoscere un amico con Neymar: "L'ho incontrato quando sono arrivato al Santos, è un vero professionista. Adesso che mi trovo a Roma l'amicizia continua comunque, lo sento spesso. È stato ed è ancora molto importante per la mia carriera. Osservare il movimento di giocatori come lui Cristiano Ronaldo e Messi mi sta aiutando molto". Contro l'Inter partirà ancora una volta da titolare, dietro all'unica punta (probabilmente Djordjevic, in leggero vantaggio su Klose) insieme a Mauri, nel 4-3-3 alias 4-3-2-1 che ha varato Pioli nelle ultime uscite. A centrocampo rientra Parolo dalla squalifica e torna nel suo ruolo di mezzala destra, con Lulic sul versante opposto. Ballottaggio tra Ledesma e Onazi in regia per sostituire l'infortunato Biglia. In difesa confermata la linea a quattro Basta, De Vrij, Cana e Radu, già schierata all'Olimpico contro l'Atalanta.

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