Autore Topic: Fiorentina-Lazio 0-3, gol di Milinkovic, Immobile e autogol Biraghi  (Letto 314 volte)

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Le due stelle di Sarri colpiscono nella ripresa. Ai Viola non basta il debutto di Cabral. Espulso Torreira

Il dopo Vlahovic comincia nella maniera peggiore per la Fiorentina. La squadra di Italiano perde malissimo contro una Lazio poco sarriana, ma ugualmente spettacolare e soprattutto efficace. Nel giro di pochi giorni i biancoceelsti passano così dalla contestazione degli ultrà a Formello per i mancati acquisti nel mercato invernale ad una delle serate più belle della stagione. Perché un 3-0, una vittoria così larga in trasferta, per giunta contro una squadra della parte alta della classifica, non era ancora arrivata quest’anno. Vittoria larga ed anche meritata. La formazione di Sarri lascia sfogare la squadra di casa nella parte iniziale della gara per poi prendere il controllo del gioco attorno alla mezzora grazie ad un 4-3-3 mobile e capace di variare lo spartito a seconda delle esigenze della gara. A differenza di quello della squadra di casa che, priva del suo terminale offensivo passato alla Juve, non riesce a trovare strade alternative.

Occasioni ma niente gol --- Il primo tempo si chiude sullo 0-0, ma le emozioni non mancano. Tutt’altro. Dopo una reciproca fase di studio che dura circa un quarto d’ora le due squadre si mettono al centro del ring e provano a darsele vicendevolmente. La Fiorentina lo fa con un pressing altissimo che le consente di presidiare con forze la metà campo avversaria. La Lazio è così costretta a stare bassa e risponde con un’arma molto poco sarriana: il contropiede, favorito dal baricentro alto dei viola. Nella fase centrale della prima frazione a prevalere è però lo spartito dei padroni di casa. Che impediscono alla Lazio di ragionare e vanno vicini al gol in tre occasioni. Con un colpo di testa del nuovo acquisto Cabral (al debutto assoluto), che viene respinto da Strakosha, poi con un insidioso tiro di Bonaventura che esce di poco e infine con un missile dalla distanza di Torreira che va di poco alto. Ma nel quarto d’ora finale è la formazione romana a prendersi la scena con le sue micidiali ripartenze. Terracciano si supera e nega il gol prima a Immobile e poi per due volte a Pedro. Sulla prima occasione dello spagnolo, la respinta finisce sui piedi di Zaccagni che spara incredibilmente alto. Lazio ancora pericolosa poi con Milinkovic il cui tiro-cross finirebbe sui piedi di Immobile per un comodo tap-in se non ci fosse il provvidenziale intervento di Milenkovic. Si va così al riposo sullo 0-0.

Sblocca Milinkovic —  La ripresa comincia sulla stessa falsariga della parte finale del primo tempo. Con la Lazio molto più lucida della Fiorentina nel cogliere i momenti giusti per liberare l’uomo davanti alla porta. Milinkovic si ritrova così due volte solo davanti a Terracciano nel giro di pochi minuti. Sulla prima occasione (imbeccato da Luis Alberto) il serbo grazia il portiere viola con un colpo di testa sbilenco che finisce fuori. Ma sulla seconda opportunità, al 7’, non perdona. Assist di esterno di Zaccagni e piattone chirurgico del Sergente. Punta sull’orgoglio, la Viola prova a ripartire. Italiano cerca di riaccenderla con i cambi. Dentro Castrovilli e Nico Gonzalez, fuori Duncan e Callejon. Sarri risponde togliendo gli affaticati Leiva e Pedro per inserire Cataldi e Felipe Anderson. Poi richiama in panchina pure Lazzari e mette dentro Hysaj. I padroni di casa si gettano all’arrembaggio e l’occasione che cercano per tornare in partita sembra profilarsi al 20’. Il contatto tra Luiz Felipe e Castrovilli appena dentro l’area laziale viene giudicato da rigore dall’arbitro Orsato che indica il dischetto. Il Var richiama però il direttore di gara che, dopo aver rivisto l’azione al monitor si corregge. In effetti è il giocatore viola che va a sbattere sul laziale, il fallo non c’è. Passa qualche minuto e la Lazio raddoppia col più classico dei contropiede. Strakosha rimette in gioco per Patric che lancia subito verso la metà campo, dove Nastasic buca l’intervento e consente a Immobile di involarsi tutto solo versa la porta di Terracciano: il tiro dell’attaccante non lascia scampo ed è 2-0. Italiano butta dentro anche Ikone e Piatek (escono Bonaventura e Cabral), mentre Sarri toglie Luis Alberto per l’ingresso di Basic. La Fiorentina ci prova, ma è ancora la Lazio a colpire in contropiede. Scambio stretto a centrocampo tra Zaccagni e Immobile, il centravanti tenta la replica dell’azione precedente, ma stavolta Terracciano esce bene e lo costringe ad allargarsi: sul suo tiro-cross Biraghi nel tentativo di spazzare fa autogol. La Viola a quel punto perde anche la testa, ne fa le spese Torreira che viene espulso per doppia ammonizione. Con l’uomo in più la Lazio potrebbe ulteriormente dilagare, ma Basic spreca la palla del 4-0.

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