Autore Topic: E quindi  (Letto 3984 volte)

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Offline AlenBoksic

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Re:E quindi
« Risposta #40 : Lunedì 15 Dicembre 2014, 18:37:50 »
Il campionato è scarso e lo dimostra il fatto che giocatori altrove scartati (l'orrendo, Tevez, lo stesso Klose, Menez) vengono qui e fanno faville,
mentre chi esce da questo campionato per esplodere (Osvaldo, Lamela, Pastore lo stesso Cavani) si perde e/o sparisce,
ed ho elencato solo i casi più eclatanti.
Si tratta comunque di uno dei meglio 5 campionati in Europa, e mi pare che tale considerazioni esuli del tutto dal tipo di campionato che fa la Lazio.
La Lazio al momento è terza, l'anno scorso di questi tempi era decima (forse) e il campionato era il medesimo,
il paragone è questo non sulla forza del Sunderland o di chissà chi.

Se proprio si vuole fare una comparazione con il calcio estero mi pare che, a livello generale, si cominci anche qui a praticare un gioco più europeo, dove si pressa più alto e i centrocampisti sono più portati alla costruzione/inserimento che alla marcatura/interdizione, però chiaramente siamo agli albori di questa nuova era e i limiti strutturali di molte mediane (anche di big) per praticare tale soluzione si vedono bene,
ma sono considerazioni che esulano dal tipo di campionato che sta facendo/farà la Lazio.
Voglio 11 Scaloni

Offline Drenai

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Re:E quindi
« Risposta #41 : Lunedì 15 Dicembre 2014, 18:38:23 »
Il bisogno di fare selezione tra camp. ed europa e' una specialita' tutta italiana.

su questo hai ragione. dal punto di vista atletico in generale stiamo messi male. non solo corriamo meno, ma appena si sfruttano a fondo per qualche partita consecutiva, i nostri calciatori si rompono.


@ alen.
i casi in cui falliscono sono sempre nelle squadre che ho elencato prima, nelle quali il livello è oggettivamente migliore rispetto a tutte le nostre. non possiamo fare il paragone con gente che viene (o va) al city al bayern ecc.
gli altri, in squadre comparabili, fanno piu o meno quello che facevano qui.
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Larry Bird

Offline aquilafelyx

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Re:E quindi
« Risposta #42 : Lunedì 15 Dicembre 2014, 18:59:44 »
Il campionato italiano anche se è diventato tecnicamente più povero rimane sempre quello più difficile a livello tattico, i punti che ci mancano sono quelli persi in campi ostici dove il voler imporre un gioco propositivo si è arenato sulle maginot erette da allenatori scaltri e smaliziati.
 
Il livello del calcio italiano tolte le metropolitane e qualche eccezione tende al brutto perché conta solo il risultato,
rispetto allo scorso anno mi sembra che anche le due lepri abbiano qualche difficoltà in più, tutte e due rimangono però sospinte da un certo vento a favore, alla fine sono quei 4/5 punti in più o in meno che fanno i distacchi a due cifre.

La Lazio è ancora indecifrabile, incerottata in qualche ruolo e convalescente in altri, io me la vivo giornata per giornata senza eccessivi voli pindarici o depressioni da caduta, una delle poche certezze che tanti anni di tifo mi hanno dato è che fare tabelle porta sfiga, perciò un passo alla volta e concentrazione sulla prossima partita.
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

CP 4.0

Re:E quindi
« Risposta #43 : Lunedì 15 Dicembre 2014, 19:28:37 »
si parlava in generale, tu non mi sembra abbia sminuito alcunché, sei solo servito da spunto.

era uno spunto che non volevo dare, rispondevo solo al valore del 3 posto come metro di giudizio.

che visto l'interesse a parlare della qualita' del campionato, sembra essere l'unico metro su cui si e' capaci di discutere.

il che e' un altro ben piu' interessante spunto  ;)

Zapruder

Re:E quindi
« Risposta #44 : Lunedì 15 Dicembre 2014, 19:32:40 »
Non ce l'avevo con CP, uno che non mi annoio mai a leggere, tanto per capirci.

Offline Fabio70rm

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Re:E quindi
« Risposta #45 : Lunedì 15 Dicembre 2014, 20:26:58 »
Se paragoniamo il livello non delle squadre forti, ma delle nostre provinciali, con le medesime compagini degli anni passati, ci accorgiamo che abbiamo sceso la china e di brutto.

Quello che manca non sono gli stranieri ma gli italiani.

Dove sono finiti i Baggio, i Bergomi, i Baresi, i Serena, i Donadini, i Mancini, i Signori, gli Zola, i Nesta, i Cannavaro (Fabio), i Peruzzi, i Maldini, i Del Piero, ma anche i Fuser, i Lombardo, i Filippo Inzaghi etc.?

Una volta avevamo fior di giocatori provenienti dai vivai.

Ma se prendiamo i più prolifici attaccanti di oggi, tipo Immobile, Insigne, Balotelli o l'estero Pellè, e li paragoniamo ai Signori, Baggio, Zola, Mancini etc. sembrano dilettanti.

Tacendo dei centrocampisti, o dei difensori, ruolo in cui una volta eccellevamo.

Mi viene da piangere a vedere in Ranocchia, Darmian e compagnia bella gli eredi di Baresi, Nesta, Cannavaro, Maldini...

Di conseguenza gli stranieri hanno preso il posto non tanto della nostra eccellenza, ma anche della classe media dei nostri giocatori di una volta; un Cantarutti, un Fuser, un Calori, oggi sono soppiantati da gente come il nostro Gonzalez, o Muntari o Babacar. E i risultati sono evidenti a tutti...

E le Primavere che si inzeppano di giovani ragazzotti nigeriani, spagnoli, lituani e via discorrendo, non è che aiutino.

In questo quadro al ribasso la Lazio attuale è degna rappresentante della pochezza della nostra scuola tecnica, intendo quella italiana: pochi italiani, parecchi stranieri, molti di medio/basso livello.

Auspico, grazie agli sforzi intrapresi dal nostro settore giovanile, un'emulazione generale, facendo però uscire fuori un po' di qualità. Ad esempio, Pioli faccia giocare Cataldi anzichè Gonzalez; se il ragazzo merita, che lo si usi!!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Il frigorifero

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Re:E quindi
« Risposta #46 : Lunedì 15 Dicembre 2014, 20:39:53 »
Stiamo calmi e manteniamo i piedi per terra. Queste prossime 5 partite ci diranno tantissime cose e, al giro di boa, faremo un primo bilancio. Personalmente non sono d'accordo con TD.  Nel senso che sacrificherei una eventuale vittoria in Coppa Italia pur di tornare a vedere la Lazio in Champions. Anche perché, portando molti soldi, centrare un paio di qualificazioni di fila potrebbe essere il trampolino di lancio per fare il salto di qualità.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

ThomasDoll

Re:E quindi
« Risposta #47 : Lunedì 15 Dicembre 2014, 21:10:30 »
ora non voglio infilare uno zeppo in un vespaio, ma se Ancelotti, Spalletti, Capello, Lippi, fino a ieri Mancini e Prandelli, e ancora Mourinho, che è stato qua, se ne sono andati ad allenare fuori, il campionato può averne risentito. Idem se si parla di Cavani, Ibra e compagnia. Il nostro problema maggiore è la scarsa competitività interna, ma questa è un'altra storia. Non sempre edificante...

Offline Frank 73

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Re:E quindi
« Risposta #48 : Martedì 16 Dicembre 2014, 01:50:24 »
Stiamo calmi e manteniamo i piedi per terra. Queste prossime 5 partite ci diranno tantissime cose e, al giro di boa, faremo un primo bilancio. Personalmente non sono d'accordo con TD.  Nel senso che sacrificherei una eventuale vittoria in Coppa Italia pur di tornare a vedere la Lazio in Champions. Anche perché, portando molti soldi, centrare un paio di qualificazioni di fila potrebbe essere il trampolino di lancio per fare il salto di qualità.

Oppure, se mal gestite quelle due qualificazioni, compromettere gli equilibri patrimoniali e competitivi del club nel medio e lungo termine.
E' già capitato a tanti club, che hanno considerato quegli introiti in arrivo non come entrate straordinarie ed... occasionali, ma quasi ordinarie e contando sulle quali innalzare pericolosamente i costi di gestione e del personale.
Un club medio, anche medio alto, se imposta le proprie strategie in questa direzione è destinato a fallire o a ridimensionarsi irrimediabilmente.
Un club di fascia media o medio alta, non diventa di fascia alta con l'accesso alla CL
Per fortuna (o per sfortuna da altri punti di vista che non condivido) non credo si corra questo rischio, anche nella auspicabile eventualità di accedere alla CL.
Ci è capitato una sola volta negli ultimi dieci anni e la fesseria non è stata commessa.
Auspico una Lazio che, per esempio, nella prossima stagione allestisca la stessa squadra, sia che acceda alla CL, sia che acceda alla EL, sia che ne resti fuori.
La miglior squadra possibile certo, ma compatibile con i mezzi economici di cui dispone. Tra questi... le risorse della CL non vanno prese in considerazione, non vanno considerati come ricavi ormai stabilmente acquisiti (ed innalzare gli investimenti in calciatori come conseguenza di una o due qualificazioni vuol dire entrare in questa visione errata e pericolosa), altrimenti di va a sbattere la testa. L'anno dopo, due anni dopo, tre anni dopo... non si può dire il quando, ma il se è certo.
Solo Juve, Inter e Milan possono considerare gli introiti di CL come "ricavi ordinari" ed impostare le proprie strategie in questa direzione (per adesso le milanesi frenano, debbono mettere mano alle falle passate), il resto dei club italiani e non solo italiani se lo fa va incontro alla distruzione della propria economia di bilancio. Poi c'è chi può permettersi, chissà per quanto tempo ancora, le toppe di importanti istituti di credito e chi no, ma questo è un altro discorso.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Offline AlenBoksic

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Re:E quindi
« Risposta #49 : Martedì 16 Dicembre 2014, 08:32:56 »
@ alen.
i casi in cui falliscono sono sempre nelle squadre che ho elencato prima, nelle quali il livello è oggettivamente migliore rispetto a tutte le nostre. non possiamo fare il paragone con gente che viene (o va) al city al bayern ecc.
gli altri, in squadre comparabili, fanno piu o meno quello che facevano qui.

Il Borussia Dortmund ha comprato il capocannoniere del campionato italiano, per giunta appena 23n, per 20 milioni.
Se uno avesse voluto prendere Suarez, Lewandowski o Diego Costa - ossia i capocannonieri di Premier, Bundesliga e Liga - avrebbe speso minimo il doppio.
La differenza è tutta qui.
Voglio 11 Scaloni

Offline Il lodolaio

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Re:E quindi
« Risposta #50 : Martedì 16 Dicembre 2014, 10:06:35 »
Siamo terzi, ma abbiamo ora partite impegnative e una rosa difensiva ridotta all'osso e, in generale, una propensione stagionale agli stiramenti che non favorisce il rendimento della squadra.
E pare che si continuino a fare gli stessi errori (vedi caso Biglia).
Di buono il rendimento dei nuovi giocatori e la crescita di Felipe Anderson.
Il 5 gennaio ci deve essere un nuovo difensore subito pronto all'uso, altrimenti la vedo dura.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline carpelo

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Re:E quindi
« Risposta #51 : Martedì 16 Dicembre 2014, 11:21:45 »
Siamo terzi, bene, ma non mi pare un risultato eclatante. Le squadre sono tutte lì, potremmo perdere 5 posizioni nell'arco di una sola giornata. Abbiamo visto una Lazio spumeggiante poi andare in affanno e questo non fa stare tranquillissimi.
Sicuramente ce la giochiamo: le squadre che affronteremo sono alla nostra portata ma il rischio di ridimensionarci c'è.
Anche io ritengo il campionato mediamente di basso livello. I giocatori top sono pochi, continuano a segnare delle cariatidi, l'unico allenatore ad avere vinto una serie A è Allegri e se sommiamo anche i campionati vinti all'estero, Benitez, Gracia ed Allegri arrivano a 4 scudetti in totale.

Offline cartesio

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Re:E quindi
« Risposta #52 : Martedì 16 Dicembre 2014, 11:30:41 »

Si impone una domanda, inevitabile: come mai il suddetto campionato, di livello ribadisco "ottimo", è da almeno un quindicennio incapace di qualificare un proprio club alla finale di Coppa Uefa/Europa League, competizione che dalla fine degli anni Ottanta alla fine degli anni Novanta è stata roba nostra? Non dico vincere (non sia mai!) ma anche solo arrivare in finale.

E come mai, proprio a metà di questo quindicennio, l'Italia ha vinto i mondiali di calcio?
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline BobLovati

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Re:E quindi
« Risposta #53 : Martedì 16 Dicembre 2014, 12:39:23 »
... ma soprattutto, come mai l´anno scorso di questi tempi eravamo disperati con l´obbligato passaggio di consegne da Petkovic a Reja, e quest´anno, nonostante quanto segue:



l´ambiente sembra sempre lo stesso ??

Ai postatori l´ardua sentenza; dateve da fa´   ;D
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline carpelo

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Re:E quindi
« Risposta #54 : Martedì 16 Dicembre 2014, 12:43:42 »
Siamo terzi, bene, ma non mi pare un risultato eclatante. Le squadre sono tutte lì, potremmo perdere 5 posizioni nell'arco di una sola giornata. Abbiamo visto una Lazio spumeggiante poi andare in affanno e questo non fa stare tranquillissimi.
Sicuramente ce la giochiamo: le squadre che affronteremo sono alla nostra portata ma il rischio di ridimensionarci c'è.
Anche io ritengo il campionato mediamente di basso livello. I giocatori top sono pochi, continuano a segnare delle cariatidi, l'unico allenatore ad avere vinto una serie A è Allegri e se sommiamo anche i campionati vinti all'estero, Benitez, Gracia ed Allegri arrivano a 4 scudetti in totale.
Mi devo correggere, non avevo pensato al rientro di Mancini.

Offline Il frigorifero

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Re:E quindi
« Risposta #55 : Martedì 16 Dicembre 2014, 17:18:21 »
Oppure, se mal gestite quelle due qualificazioni, compromettere gli equilibri patrimoniali e competitivi del club nel medio e lungo termine.
E' già capitato a tanti club, che hanno considerato quegli introiti in arrivo non come entrate straordinarie ed... occasionali, ma quasi ordinarie e contando sulle quali innalzare pericolosamente i costi di gestione e del personale.
Un club medio, anche medio alto, se imposta le proprie strategie in questa direzione è destinato a fallire o a ridimensionarsi irrimediabilmente.
Un club di fascia media o medio alta, non diventa di fascia alta con l'accesso alla CL
Per fortuna (o per sfortuna da altri punti di vista che non condivido) non credo si corra questo rischio, anche nella auspicabile eventualità di accedere alla CL.
Ci è capitato una sola volta negli ultimi dieci anni e la fesseria non è stata commessa.
Auspico una Lazio che, per esempio, nella prossima stagione allestisca la stessa squadra, sia che acceda alla CL, sia che acceda alla EL, sia che ne resti fuori.
La miglior squadra possibile certo, ma compatibile con i mezzi economici di cui dispone. Tra questi... le risorse della CL non vanno prese in considerazione, non vanno considerati come ricavi ormai stabilmente acquisiti (ed innalzare gli investimenti in calciatori come conseguenza di una o due qualificazioni vuol dire entrare in questa visione errata e pericolosa), altrimenti di va a sbattere la testa. L'anno dopo, due anni dopo, tre anni dopo... non si può dire il quando, ma il se è certo.
Solo Juve, Inter e Milan possono considerare gli introiti di CL come "ricavi ordinari" ed impostare le proprie strategie in questa direzione (per adesso le milanesi frenano, debbono mettere mano alle falle passate), il resto dei club italiani e non solo italiani se lo fa va incontro alla distruzione della propria economia di bilancio. Poi c'è chi può permettersi, chissà per quanto tempo ancora, le toppe di importanti istituti di credito e chi no, ma questo è un altro discorso.


Hai ragione quando dici che non vanno considerati come ricavi ormai acquisiti nel tempo. Però diciamo pure che, due qualificazioni consecutive in due anni, porterebbero maggiori indotti per circa 40/45 milioni.
E non vedo perchè non possano tradursi anche nell'acquisto di un paio di giocatori alla De Vrij (giovani e nazionali) in più. La speranza è quella di innescare un circolo che ci porti a competere per posizioni più alte di classifica. Senza andare a rovinarsi, ovviamente. Nei limiti del possibile.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013