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Una prova di maturità prima del ciclo di ferro
« : Sabato 13 Dicembre 2014, 08:54:22 »
Il Tempo



Una prova di maturità prima del ciclo di ferro


Sfruttare un turno sulla carta favorevole per poi tuffarsi nelle ultime quattro gare del girone d’andata contro Inter, Samp, Roma e Napoli. L’obiettivo della Lazio è scontato: battere l’Atalanta e mettersi alle spalle il recente passaggio a vuoto che il blitz di Parma è riuscito solo in parte a rendere meno amaro. Quel misero punticino rimediato tra Empoli, Juve e Chievo ha raffreddato le ambizioni biancocelesti e gli entusiasmi dei laziali visto che in pochi si presenteranno all’Olimpico (al massimo 25.000 spettatori).
Non ci sarà il bis di quanto accadde l’anno passato: era il 9 marzo 2014, diserzione totale dello stadio, Lazio-Atalanta 0-1, squadra abbandonata per contestare il presidente Lotito e spingerlo alla cessione del club. Sono trascorsi nove mesi, stavolta saranno molti di più ma ancora troppo pochi per considerare rimarginata la ferita.
Contro Colantuono, bravissimo a chiudere tutti gli spazi sensibili agli avversari e aggrappato a un calcio che qualcuno definisce vecchio ma molto redditizio per potersi salvare, la Lazio dovrà soffrire e avere pazienza di trovare il varco giusto in una difesa reduce da tre 0-0 consecutivi in trasferta. Stenta in attacco nonostante Denis, Moralez e Gomez siano giocatori di ottima qualità, sorprende la tenuta difensiva con tanti vecchi mestieranti, dagli ex Stendardo e Biava a Cherubin e Del Grosso. Pioli deve fare i conti con le assenze ma chiede alla Lazio una prova di maturità per trascorrere una notte al terzo posto aspettando le partite della domenica.
Luigi Salomone

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