Il Tempo
«Con Klose è tutto ok» Daniele Palizzotto
Nessuna tensione, nessun malumore. Klose non è un caso per il presidente Claudio Lotito. «Respingo con assoluta fermezza le speculazioni mediatiche emerse circa il clima di tensione che si sarebbe venuto a creare intorno al mancato impiego di Miroslav Klose durante il match di Coppa Italia contro il Varese – ha spiegato il numero uno della Lazio in una nota – Si tratta di fanta-deduzioni che non incidono sulla stabilità di un gruppo il cui unico obiettivo è ottenere i prossimi 3 punti e riprendere la corsa verso l’Europa».
Dunque il caso Klose è frutto di speculazioni mediatiche e fanta-deduzioni. Il presidente ne è convinto, anche se non cita le parole pronunciate e mai smentite dall’attaccante biancoceleste al quotidiano tedesco Bild. Parole chiare per esprimere il proprio malumore sulle ripetute esclusioni dalla formazione titolare in questa prima parte di stagione. «Sono in forma e voglio giocare di più – aveva spiegato Klose – questa situazione non mi rende felice, ne parlerò con la società e poi deciderò cosa fare a gennaio».
Al mal di pancia è poi seguito il mal di schiena, una lombalgia che ha costretto il tedesco a saltare la partita col Varese e programmare un viaggio in Germania dal proprio medico di fiducia, il dottor Müller Wohlfahrt. In poche ore, però, tutto è rientrato. Il mal di schiena è svanito, l’aereo è stato annullato e Klose ha anche preso parte alla partitella organizzata ieri da Pioli contro la Primavera di Inzaghi, segnando tra l’altro la rete del 3-0.
Tutto è bene quel che finisce bene, dunque. In fondo all’uomo dei record mondiali è bastato uno sfogo in patria per ottenere piena comprensione dalla società e, magari, una maglia da titolare. Perché, nonostante il buon rendimento del «rivale» Djordjevic, oggi Klose sembra favorito per partire nell’undici iniziale domenica a Parma. Del resto, incassata la rassicurazione diretta da Lotito, il tedesco ora attende una risposta anche da Pioli, altrimenti il malumore tornerebbe in fretta a galla.
Lotito, in ogni caso, pensa solo al Parma e ha una dedica speciale. «Vogliamo e dobbiamo vincere anche per Tommaso Maestrelli, alla cui famiglia desidero esprimere la mia vicinanza in occasione dell’anniversario della sua scomparsa e unirmi, assieme ai tifosi, nel ricordo indelebile di un personaggio straordinario che resterà per sempre nei nostri cuori. Un padre, un “maestro”, che indossando i panni dell’allenatore trascinò la Lazio al raggiungimento del primo scudetto, agognato, insperato».
Intanto la Federcalcio ha reso ufficiale la sanzione patteggiata da Lotito per le frasi offensive sul dirigente della Juventus Giuseppe Marotta («Il suo problema è che con un occhio gioca a biliardo e con l’altro segna i punti»): il presidente ha versato 20mila euro nelle casse federali, 10mila a titolo personale e altri 10mila per la Lazio (responsabilità diretta).