Autore Topic: USA: TORNA L'INCUBO EROINA  (Letto 1108 volte)

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Offline MCM

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USA: TORNA L'INCUBO EROINA
« : Giovedì 11 Dicembre 2014, 16:16:06 »

Offline Frusta

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Re:USA: TORNA L'INCUBO EROINA
« Risposta #1 : Giovedì 11 Dicembre 2014, 19:14:01 »
Mah, sarò un salutista talebano del caζζo ma non riesco a farmi muovere a compassione da queste cose.
Ti fai le pere (o fumi, o bevi, o t'attrippi di colesterolo eccetera) e crepi? Fai pure, resteremo sempre in troppi pure senza di te.
P.s.
E no, la colpa non è degli altri: se gli altri non crepano e tu si la colpa è tua.
Quindi se negli USA aumentano i decessi per eroina la colpa non è degli USA ma di chi crepa di eroina.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline carpelo

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Re:USA: TORNA L'INCUBO EROINA
« Risposta #2 : Venerdì 12 Dicembre 2014, 10:05:04 »
Guardatevi attorno: il ritorno dell'eroina è drammaticamente attuale anche in Italia.

ThomasDoll

Re:USA: TORNA L'INCUBO EROINA
« Risposta #3 : Venerdì 12 Dicembre 2014, 10:13:52 »
Essere salutisti è bene, ma le droghe esistono e sull'eroina che ha devastato generazioni negli anni '70/80 si dovrebbe approfondire. Più in generale, proprio sulla cultura dello sballo. E' impossibile farlo se non si abbandonano le posizioni rigide.

Offline Frusta

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Re:USA: TORNA L'INCUBO EROINA
« Risposta #4 : Venerdì 12 Dicembre 2014, 12:03:22 »
Essere salutisti è bene, ma le droghe esistono e sull'eroina che ha devastato generazioni negli anni '70/80 si dovrebbe approfondire. Più in generale, proprio sulla cultura dello sballo. E' impossibile farlo se non si abbandonano le posizioni rigide.
Questo è un altro discorso, ma io penso che sia ora di cominciare a ribaltarlo.
Invece di partire dalle colpe "della società" per arrivare a deresponsabilizzare l'individuo, bisognerebbe partire proprio dalle responsabilità di quest'ultimo, che ci sono sempre.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

ThomasDoll

Re:USA: TORNA L'INCUBO EROINA
« Risposta #5 : Venerdì 12 Dicembre 2014, 12:47:00 »
Ma questo è scontato, però è più importante, forse, stabilire come e perché si è creata la piscina dove tutta questa gente è affogata, seguendo un bisogno che può variare da persona a persona. In molti casi in cerca di libertà, in altri in cerca di aggregazione, conformità all'anticonformismo e varie altre cose.
Immagino che l'eroina sia di una potenza sconvolgente, ma non ho mai provato e sono un fanatico della lucidità. Mi rendo conto, leggendo e vivendo nel mondo, che l'offerta di stupefacenti è stata orientata e che in una certa fase l'enorme disponibilità di droghe pesanti a prezzi irrisori ha chiuso una stagione, soprattutto negli USA, in cui dominava la ricerca della libertà e la fuga da un modello di inquadramento sociale.
Quindi la domanda, spinta da una fase di grande fermento culturale e di nuova, dirompente aggregazione giovanile, è stata incanalata verso le acque tempestose dell'eroina, dove si è spenta nella morte sociale e nella scia di sangue dei decessi per overdose. Un paio di generazioni messe a dura prova. Nomi illustri da citare a iosa: uno sicuramente caro a Frusta, Andrea Pazienza.

Offline Frusta

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Re:USA: TORNA L'INCUBO EROINA
« Risposta #6 : Sabato 13 Dicembre 2014, 09:41:32 »
...uno sicuramente caro a Frusta, Andrea Pazienza.
Carissimo, più che caro, ma, come Maradona (stessa genialità espressa in campi diversi) vittima soprattutto di se stesso.

Facendo parte della generazione messa a dura prova dalle circostanze che correttamente riporti ho perso per strada troppa gente, spesso di talento autentico (mi riferisco a quel che c'era oltre il portone al 222 di via Ripetta), vittima stupida, ripeto STUPIDA, della conformità dell'anticonformismo.
Se penso che in quei quattro anni non sono stato tentato nemmeno da un tiro* di mariagiovanna vordì che (pure, ahimè  ;) per la scarsezza del mio talento) stavo lì solo a rappresentare l'eccezione che conferma la regola.


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Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

ThomasDoll

Re:USA: TORNA L'INCUBO EROINA
« Risposta #7 : Sabato 13 Dicembre 2014, 13:35:30 »
Purtroppo il concetto di conformità all'anticonformismo ne ha rovinati parecchi.
E' che bisogna lottare per essere individui, ma nel contempo ci si riconosce in un pensiero, qualunque sia, che tende a frustrare l'individualità. Per questo certi artisti ci seducono. Chi si è sottratto a qualunque conformismo, anche di retrovia, ha segnato il secolo dell'omologazione.

Offline chemist

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Re:USA: TORNA L'INCUBO EROINA
« Risposta #8 : Sabato 13 Dicembre 2014, 15:27:40 »
Frusta, si puo' cadere nella trappola dell'eroina ed e' nostro dovere morale dare una possibilita' di recupero alle persone che fanno questo errore. Poi certo, se si persevera nell'errore ti posso dare ragione. Ma pensa a quei poveri genitori che si vedono il figlio morire sotto il loro occhi. Dunque ben vengano i centri di recupero, ma soprattutto ben venga una politica di prevenzione laddove la cultura dell'eroina fiorisce. Le aree di degrado urbano per esempio, non sto parlando dei figli di artisti famosi viziati. Date ai giovani una ragione per vivere e soprattutto dategli possibilita' di aggregazione sociale.

Offline Frusta

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Re:USA: TORNA L'INCUBO EROINA
« Risposta #9 : Sabato 13 Dicembre 2014, 16:07:55 »
Chemist, su questo argomento con me stai sfondando una porta aperta, certi drammi li ho visti (e purtroppo impotentemente vissuti) molto più di quanto abbia voglia ormai di raccontare.
E' la rabbia contro chi potendoci mettere una briciola del suo e non lo ha fatto abbandonandosi all'alibi delle responsabilità altrui che mi fa parlare.
Certo, poi sul resto ti do ovviamente più che ragione, ma è sull' aiutati se vuoi che Dio (e qui Dio diventa sinonimo di tutto quello che hai detto) t' aiuti che soprattutto mi volevo soffermare.
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