Corriere dello Sport
A cena il patto per la Champions ROMA - Nel piatto più gustoso il patto per la Champions. Non c’è menu più prelibato, non c’è sogno più grande. Il patto è stato siglato giovedì sera, l’appuntamento era segreto. Il retroscena è svelato: la Lazio, al completo, s’è riunita in un ristorante di Roma, vicino allo stadio “Flaminio”, un simbolo che vive nei ricordi. C’era Pioli, c’era il suo staff, c’era il team manager Manzini. C’erano i giocatori, ovviamente. La tavolata era allegra, la serata è stata bella. La formazione ufficiale? No, niente formazioni, i posti non sono stati scelti in base a ruoli e gerarchie. Tutti insieme, è stato questo lo schieramento. Il patto per l’Europa, sognando la Champions, è nato tra pensieri felici e sorrisi. Lo spogliatoio è compatto, l’unione di intenti è tra i segreti di questa Lazio determinata, affamata e vincente. Non c’è tattica migliore, non c’è schema più fruttuoso. Pioli ha lavorato sin dal primo giorno per ricompattare il gruppo, è stata una scelta precisa. Lo ripete sempre: «Ho la fortuna di allenare professionisti esemplari, hanno valori umani unici, non solo tecnici». Tutti insieme, non solo in campo, anche a tavola. Tutti insieme, è lo slogan più utilizzato, vale sempre per la Lazio di Pioli. In posa si sono messi in tanti, i clienti presenti e i proprietari del locale non hanno perso l’occasione. I flash sono scattati più volte, hanno illuminato la notte. Il terzo posto va difeso, il terzo posto può essere il traguardo giusto, forse inatteso, per questo ancora più bello. Tutti insieme, Pioli e i suoi uomini. I ruoli vanno rispettati, non c’è dubbio. Ma per una volta lo strappo alla regola è concesso. L’intesa nasce soprattutto lontano dal campo, nelle ore dedicate al relax. I volti erano sereni, rilassati. Le vittorie fanno bene e l’appetito vien mangiando.
I biglietti.Il sogno, adesso, è un Olimpico pieno nella notte di Lazio-Juve. Il caos è finito, la spaccatura è stata solo sfiorata per fortuna. La società spera nel boom per riempire lo stadio, per vivere un sabato da leoni. Si giocherà il 22 novembre, c’è ancora tempo per avverare il sogno. Il futuro non è così lontano, si staglierà all’orizzonte dopo la sosta. Prima l’Empoli, poi la Juventus. Pioli prepara il doppio assalto, insieme ai suoi uomini chiede aiuto alla gente biancoceleste. Non ci voleva il caso biglietti, crearlo (per errori o non errori, incomprensioni o meno) è stata una follia. All’Olimpico si respirava un’aria diversa, si tifava, si vinceva uniti. Quel fulmine a ciel sereno ha rischiato di bruciare tutto, di incendiare di nuovo gli animi, di scatenare nuove proteste. I biglietti sono in vendita da ieri, nel primo giorno di distribuzione ne sono stati staccati circa tremila. E’ bene ricordare i prezzi per fare chiarezza: 25 euro per le Curve, 35 per Distinti e Settore Ospiti (riservato alla Juve). I possessori della tessera Cucciolone potranno godere di un diritto di prelazione per lo stesso posto sino alle 24 di martedì prossimo con le riduzioni Under 16: 20 euro per Curve e Distinti, 40 per la Tevere, 50 per la Tevere Top, 70 per la Monte Mario. I prezzi interi: 25 in Curva, 35 nei Distinti, 60 in Tevere, 80 in Tevere Top, 100 in Monte Mario, 250 in tribuna d’onore.
Daniele Rindone