Autore Topic: Stadio - reload  (Letto 39109 volte)

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Offline gentlemen

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Re:Stadio - reload
« Risposta #380 : Giovedì 9 Ottobre 2014, 10:51:04 »
a parte che non ho capito che e' successo, perche' si e' parlato di Lazio, a quale scopo, chi sono i francazzisti ecc.ecc., io attenderei almeno che facciano un buco a TdV prima di dare per fatto lo stadio.

Ovviamente, il buco deve esser per lo stadio, non per gli uffici, il centro commerciale, e tutto l'indotto dell'ambaradan che non fa tanto speculazione.

Stadio delle Aquile, l'associazione 'Italia Nostra' sulla nuova location: "Area alluvionale totalmente vincolata"
Fonte:  Lalaziosiamonoi
Tema caldo quello dei nuovi impianti sportivi per le società di Serie A. Se nella Capitale la Roma ha già avviato le pratiche per la costruzione del nuovo stadio, la Lazio non vuole essere da meno e aspetta possibili risvolti anche da Palazzo Chigi. Intanto, proprio una settimana fa, era sorta l’ipotesi di una nuova location rivelata da Repubblica.it, nei pressi di Prima Porta: cento ettari in un'ansa del Tevere, all'altezza dei resti della villa di Livia, tra la Tiberina, che costeggia la Flaminia e il fiume e dall'altra parte della riva, la via Salaria. Soltanto un’idea al momento, visto che da parte della società biancoceleste non è stata presentata ancora nessuna richiesta ufficiale al Campidoglio. Intanto, in riferimento alla presunta nuova area individuata, l’Associazione per la salvaguardia e la conservazione del territorio ‘Italia Nostra’ ha evidenziato importanti problematiche per lo sviluppo del nuovo progetto: “Tutta la valle del Tevere, intesa come piana alluvionale, da ponte Milvio fino ai confini regionali, è totalmente vincolata dalla Regione fin dal 1985, con vincolo paesaggistico. Una tutela assolutamente necessaria, anzi, semmai da rafforzare. Sembra incredibile che si possano ancora proporre operazioni, come quella di realizzare lo stadio della Lazio in quell’area, dopo lo scandalo dei mondiali di nuoto, con la incongrua realizzazione di 100 mila metri cubi di edificazione all’interno del Salaria Sport Village, in area alluvionale, e mentre ogni giorno nel nostro Paese si denuncia lo scandalo dell’emergenza idro-geologica, con il continuo susseguirsi di catastrofi, vittime e danni di ogni genere. Se è vero che l'agro romano, dopo decenni di dissennata cementificazione, dovrebbe oggi essere considerato come un’area intoccabile, a maggior ragione questo vale per la piana alluvionale del Tevere, specie nelle vicinanze di Roma. Questo perché ciò che rende unico e irripetibile il paesaggio di Roma è proprio la particolare contrapposizione tra i vivaci affacci di verdi colline e rupi sul corso del Tevere e la placida, piatta pianura sottostante, attraversata dalle innumerevoli, serpeggianti anse del fiume. La piana alluvionale, quindi, la cui bellezza è particolarmente posta in risalto lì dove le coltivazioni agricole non sono state violate dalle dilaganti urbanizzazioni, spesso realizzate con grave irresponsabilità e, in non pochi casi, abusive". Impedimenti anche di natura idro-geologica: "Al vincolo paesaggistico si affianca poi il secondo vincolo, ancora più importante, quello idro-geologico, di cui è responsabile l’Autorità di bacino del Tevere, secondo la quale a nord della diga di Castel Giubileo, dove terminano gli argini del fiume inerenti l’area urbana della capitale, la piana alluvionale è considerata la cassa d’espansione delle piene fluviali, necessaria per salvare il centro storico di Roma da piene del Tevere di straordinaria portata. E che per questo - conclude la nota - deve dunque essere tutelata con rigore assoluto”.
 

ThomasDoll

Re:Stadio - reload
« Risposta #381 : Giovedì 9 Ottobre 2014, 10:53:53 »
Anche a me l'idea piacerebbe, in astratto, ma:


Vero.
Oltretutto non credo permetterebbero mai l'eliminazione della pista di atletica.

E' anche vero che l'atletica è cambiata e che l'Olimpico, a parte il Golden Gala, non è destinato a ospitare grandi eventi, fatte le olimpiadi nel '60 e i mondiali nell'87: difficilmente riassegneranno un mondiale a Roma, se riorganizzassimo un'Olimpiade lo stadio si costruirebbe ex novo. Quindi conviene (al CONI) mantenere il mastodonte solo per fare il golden gala? Quanto ai campi d'atletica, mi sembra assurdo che a Roma ce ne siano così pochi per la pratica di base, ma questo è un altro discorso.

CP 4.0

Re:Stadio - reload
« Risposta #382 : Giovedì 9 Ottobre 2014, 10:59:44 »

Stadio delle Aquile, l'associazione 'Italia Nostra' sulla nuova location: "Area alluvionale totalmente vincolata"
Fonte:  Lalaziosiamonoi
Tema caldo quello dei nuovi impianti sportivi per le società di Serie A. Se nella Capitale la Roma ha già avviato le pratiche per la costruzione del nuovo stadio, la Lazio non vuole essere da meno e aspetta possibili risvolti anche da Palazzo Chigi. Intanto, proprio una settimana fa, era sorta l’ipotesi di una nuova location rivelata da Repubblica.it, nei pressi di Prima Porta: cento ettari in un'ansa del Tevere, all'altezza dei resti della villa di Livia, tra la Tiberina, che costeggia la Flaminia e il fiume e dall'altra parte della riva, la via Salaria. Soltanto un’idea al momento, visto che da parte della società biancoceleste non è stata presentata ancora nessuna richiesta ufficiale al Campidoglio. Intanto, in riferimento alla presunta nuova area individuata, l’Associazione per la salvaguardia e la conservazione del territorio ‘Italia Nostra’ ha evidenziato importanti problematiche per lo sviluppo del nuovo progetto: “Tutta la valle del Tevere, intesa come piana alluvionale, da ponte Milvio fino ai confini regionali, è totalmente vincolata dalla Regione fin dal 1985, con vincolo paesaggistico. Una tutela assolutamente necessaria, anzi, semmai da rafforzare. Sembra incredibile che si possano ancora proporre operazioni, come quella di realizzare lo stadio della Lazio in quell’area, dopo lo scandalo dei mondiali di nuoto, con la incongrua realizzazione di 100 mila metri cubi di edificazione all’interno del Salaria Sport Village, in area alluvionale, e mentre ogni giorno nel nostro Paese si denuncia lo scandalo dell’emergenza idro-geologica, con il continuo susseguirsi di catastrofi, vittime e danni di ogni genere. Se è vero che l'agro romano, dopo decenni di dissennata cementificazione, dovrebbe oggi essere considerato come un’area intoccabile, a maggior ragione questo vale per la piana alluvionale del Tevere, specie nelle vicinanze di Roma. Questo perché ciò che rende unico e irripetibile il paesaggio di Roma è proprio la particolare contrapposizione tra i vivaci affacci di verdi colline e rupi sul corso del Tevere e la placida, piatta pianura sottostante, attraversata dalle innumerevoli, serpeggianti anse del fiume. La piana alluvionale, quindi, la cui bellezza è particolarmente posta in risalto lì dove le coltivazioni agricole non sono state violate dalle dilaganti urbanizzazioni, spesso realizzate con grave irresponsabilità e, in non pochi casi, abusive". Impedimenti anche di natura idro-geologica: "Al vincolo paesaggistico si affianca poi il secondo vincolo, ancora più importante, quello idro-geologico, di cui è responsabile l’Autorità di bacino del Tevere, secondo la quale a nord della diga di Castel Giubileo, dove terminano gli argini del fiume inerenti l’area urbana della capitale, la piana alluvionale è considerata la cassa d’espansione delle piene fluviali, necessaria per salvare il centro storico di Roma da piene del Tevere di straordinaria portata. E che per questo - conclude la nota - deve dunque essere tutelata con rigore assoluto”.
 


UFFICIALMENTE smentito l´interesse della Società
Nel senso di comunicato di smentita ufficiale? O ne parlavano a LSR? Perchè oggi invece dicevano il contrario...boh?
Fa´, UFFICIALMENTE significa UFFICIALMENTE; ieri De Martino a LSR; quindi UFFICIALMENTE   ;)

direi quindi un bel chiselincula ci sta tutto.

baol

Re:Stadio - reload
« Risposta #383 : Giovedì 9 Ottobre 2014, 11:07:09 »
Ma infatti lo devi acquistare oppure prendere in totale gestione, in caso contrario se lo tenessero.

Penso la gestione sarebbe lo scenario più plausibile, o meno impossibile, visto che stiamo facendo voli pindarici...  ;)

E' anche vero che l'atletica è cambiata e che l'Olimpico, a parte il Golden Gala, non è destinato a ospitare grandi eventi, fatte le olimpiadi nel '60 e i mondiali nell'87: difficilmente riassegneranno un mondiale a Roma, se riorganizzassimo un'Olimpiade lo stadio si costruirebbe ex novo. Quindi conviene (al CONI) mantenere il mastodonte solo per fare il golden gala? Quanto ai campi d'atletica, mi sembra assurdo che a Roma ce ne siano così pochi per la pratica di base, ma questo è un altro discorso.

Vero.
Ma la pista di atletica in uno stadio di grandi dimensioni, potrebbe sempre permettere almeno di competere per l'assegnazione di qualche manifestazione internazionale.
Con grande spiegamento di molazze e betoniere, tagli di nastri tricolore a cantieri di pubblica utilità, comitati organizzatori...
In effetti è un altro discorso sport...  ;)

Offline BobLovati

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Re:Stadio - reload
« Risposta #384 : Giovedì 9 Ottobre 2014, 13:23:00 »
gentleman, Italia Nostra ha detto nulla sullo Stadio-Depuratore sull´Ostiense ??
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline DinoRaggio

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Re:Stadio - reload
« Risposta #385 : Giovedì 9 Ottobre 2014, 19:37:22 »
gentleman, Italia Nostra ha detto nulla sullo Stadio-Depuratore sull´Ostiense ??
Pare di sì :)

http://www.italianostra.org/?p=36526

Le criticità dello stadio della Roma a Tor di Valle

Aumentano le criticità ed è sempre più evidente la vera operazione immobiliare

Italia Nostra Roma ha sostenuto la necessità di liberare il complesso monumentale del Foro Italico dalle funzioni devastanti delle partite di calcio delle due società romane, ma il pasticcio della costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle è insuperabile. La Soc. Sais Spa di proprietà di Papalia è fallita e nessuno parla dei problemi che potrebbero sorgere se venisse revocata la vendita dell’area alla Eurnova.

L’udienza per verificare la consistenza della situazione debitoria della Soc. Sais è fissata per il 14 dicembre 2014. Come è possibile decidere con tanta fretta?

L’operazione ha contorni opachi e poco trasparenti. L’area è la più infelice tra le scelte possibili. E’ un cul-de-sac completamente intercluso tra l’ansa del Tevere e la via del Mare-via Ostiense senza vie di fuga con 22 ettari inedificabili e gravata da vincoli paesaggistici e archeologici che  sembrano non interessare nessuno. Inoltre il terreno risulterebbe presentare le stesse caratteristiche di quello che ha provocato i cedimenti del Palazzaccio a Piazza Cavour. Sono state prodotte serie indagini idrogeologiche? Per ottenere le necessarie opere pubbliche si tornano a prevedere le famigerate “compensazioni”per ben 220 milioni di euro per un centro direzionale o comunque per uffici che oggi a Roma vengono trasformati in abitazioni dal “Piano casa” regionale senza neanche potere avere l’avvallo dall’Assemblea capitolina.

A giugno in un incontro a New York nel quale era presente l’arch. Daniel Libeskind si sono proposti ben tre grattacieli in un’area adiacente allo stadio. L’operazione si presenta sempre più come una bella ben confezionata speculazione con la ricerca disperata, per giustificarla, di un”pubblico interesse”. Il “pubblico interesse” deve essere dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio e non può invece servire per privilegiare gli interessi grandi e potenti che stanno governando senza “paletti” questo progetto.


http://www.italianostra.org/?p=36860

Uno stadio per la “Roma”, ma non contro la città

Aumentano le criticità sulla proposta di Tor di Valle e non vengono ancora date risposte alle tante incognite di questa scelta e di tutte le sue gravi conseguenze

Domani, sembra, si conoscerà, con i pareri nella Conferenza dei servizi sul progetto di fattibilità per il nuovo stadio della “Roma”, il futuro di quest’opera sempre più contestata. Italia Nostra chiede al Comune che prevalga il vero interesse pubblico di una città che vede ancora irrisolti tanti suoi problemi e non può sostenere un’altra scelta sbagliata sul tipo di quelle fatte per la Nuvola all’Eur o per la Vela di Calatrava. Non si può utilizzare il giusto desiderio dei tifosi romanisti per un loro stadio per dare il via ad una grande operazione speculativa che non ha nulla a che fare con lo sport.

Si elencano di seguito tutte le criticità emerse finora:

- sembra che potrebbe essere revocata la vendita dell’area dalla Soc.Sais (fallita) alla Eurnova. L’udienza per la verifica della situazione debitoria è fissata per il 14/12/2014;

- è stata resa pubblica la notizia che lo stadio non sarà di proprietà della “Roma”che ne sarà solo usufruttuaria per le sue gare. Ma forse dovrà pagare anche un affitto?

- i costi che dovrebbe subire la città per avere le opere pubbliche richieste dal Comune sono inaccettabili. Circa un milione di metri cubi da compensare chissà dove;

- le stesse opere per la mobilità richieste non riusciranno a risolvere i problemi che nasceranno per il traffico;

- non si accenna mai al problema del depuratore esistente nell’area. Come verrà risolto?

- non si rendono ancora note le soluzioni sulla sicurezza da garantire in caso di emergenze improvvise (come ad es. scontri tra tifosi, o allagamenti ecc.) considerando che l’area stretta tra il Tevere e la via del Mare e via Ostiense non offre vie di fuga;

- in questi ultimi giorni si è presentato anche il problema dei parcheggi insufficienti, ecc.

Per Italia Nostra esistono poi i problemi dell’esistenza dei vincoli paesaggistici e dei documentati rischi idrogeologici che sembrano non interessare nessuno e che, come spesso è avvenuto a Roma, potrebbero essere cancellati dalla Regione Lazio con l’avvallo dei due Ministeri dei Beni Culturali e dell’Ambiente con la scusa del grande “interesse pubblico” dell’opera. Questo è già avvenuto per i Mondiali di nuoto e si chiedeva di ottenere con la richiesta (poi per fortuna non fatta) di candidatura la Capitale per le ultime Olimpiadi.


http://www.italianostra.org/?p=37257

Stadio a Tor di Valle a Roma: si decide oggi

LA DECISIONE DEL SINDACO E DELLA GIUNTA SULLA PUBBLICA UTILITA’ DI TUTTA L’OPERAZIONE SI DECIDE OGGI SENZA AVER INFORMATO E CONSULTATO LA CITTA’
Cambiano i Sindaci e gli eletti in Campidoglio, ma continuano a non essere rispettati i diritti all’informazione e alla partecipazione dei cittadini romani, diritti di cui usufruiscono da anni gli altri cittadini europei. Oggi Sindaco e Giunta decidono sulla “pubblica utilità” di tutta l’operazione edilizia che riguarda lo stadio a Tor di Valle. Sono stati informati e consultati solo i capigruppo dell’Assemblea Capitolina. La città ignora quasi tutto sulle molte incognite del progetto su cui mancano ancora le risposte. ITALIA NOSTRA ROMA ne aveva elencate alcune tra le quali il problema della proprietà dello stadio che non veniva mai fuori. Solo ieri si è saputo che la AS Roma dovrà pagare per utilizzarlo e si sta cercando di ottenere almeno qualche garanzia perché non perda anche questo diritto con l’opposizione un po’ fuori delle righe di Mister Pallotta.

Le torri/grattacielo continuano ad essere oggetti misteriosi. Non si trovano da nessuna parte nelle cartografie della “Casa della Citta’ né appaiono tanto meno sui giornali. Dove si collocheranno? A quanta distanza dallo stadio e dal maleodorante depuratore che non viene anch’esso mai nominato? Il parco, più grande di Villa Borghese, promesso sul Tevere dove si prevede visto che l’area non è certo così vasta da poterlo contenere?

ITALIA NOSTRA ROMA continua a chiedere perché si ha tanta fretta di decidere visto che la certezza di potere utilizzare quell’area si avrà solo a dicembre con la verifica di tutta la situazione debitoria della Soc.Sais (fallita).

Si riporta di seguito l’elenco delle criticità già segnalate dal 30 luglio:

    Sembra che potrebbe  essere revocata la vendita dell’area dalla Soc.Sais (fallita) alla Eurnova. L’udienza per la verifica della situazione debitoria è fissata per il 14/12/2014.
    E’ stata resa pubblica la notizia  che lo stadio non sarà di proprietà della “Roma”che ne     sarà solo usufruttuaria per le sue gare. Ma forse dovrà pagare anche un affitto?
    I costi che dovrebbe subire la città per avere le opere pubbliche richieste dal Comune sono inaccettabili. Circa un milione di metri cubi da compensare chissà dove.
    Le stesse opere per la mobilità richieste non riusciranno a risolvere i problemi che nasceranno per il traffico.
    Non si accenna mai al problema del depuratore esistente nell’area. Come verrà risolto?
    Non si rendono ancora note le soluzioni sulla sicurezza da garantire in caso di emergenze improvvise (come ad es, scontri tra tifosi, o  allagamenti ecc.) considerando che l’area  stretta tra il Tevere e la via del Mare e via Ostiense non offre vie di fuga.
    E’ presente anche il problema dei parcheggi insufficienti.

Per ITALIA NOSTRA esistono poi i problemi principali dell’esistenza dei vincoli paesaggistici e dei documentati rischi idrogeologici che sembrano, purtroppo, non interessare nessuno.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline WombyZoof

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Re:Stadio - reload
« Risposta #386 : Giovedì 9 Ottobre 2014, 19:48:46 »
faranno il cazzaccio che gli pare, con i soldi nostri.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline Fabio70rm

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Re:Stadio - reload
« Risposta #387 : Venerdì 10 Ottobre 2014, 07:37:05 »
Ma Italia Nostra dov'era quando hanno fatto Saxa Rubra? E hanno edificato il quartiere di Labaro/Prima Porta?
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

CP 4.0

Re:Stadio - reload
« Risposta #388 : Venerdì 10 Ottobre 2014, 10:34:25 »
...http://www.italianostra.org/?p=37257

4 settembre 2014
Stadio a Tor di Valle a Roma: si decide oggi

LA DECISIONE DEL SINDACO E DELLA GIUNTA SULLA PUBBLICA UTILITA’ DI TUTTA L’OPERAZIONE SI DECIDE OGGI SENZA AVER INFORMATO E CONSULTATO LA CITTA’
...

http://www.regioni.it/it/show-lz_stadio_roma_zingaretti_regione_valuter_sintonia_progetto_prima_serve_delibera_con_approvazione_di_assemblea_capitolina/news.php?id=363215
Citazione
LZ) STADIO ROMA. ZINGARETTI: REGIONE VALUTERÀ SINTONIA PROGETTO 'PRIMA SERVE DELIBERA CON APPROVAZIONE DI ASSEMBLEA CAPITOLINA'
venerdì 5 settembre 2014

(DIRE) Roma, 5 set. - "Bisogna fare molta chiarezza sull'iter. La delibera approvata ieri dalla Giunta capitolina ora andra' in Assemblea capitolina, che la valutera', se lo riterra' opportuno la emendera', la cambiera' o la approvera'. Solo a quel punto gli imprenditori dovranno presentare un progetto nel rispetto della delibera che uscira' dal Consiglio e compito della Regione sara' quello di convocare la conferenza dei servizi, in modo da verificare che il progetto presentato dalle imprese sia in sintonia con la delibera". Cosi' il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, prima di un convegno all'Auditorium, parlando del nuovo stadio della Roma dopo il via libera di ieri della Giunta comunale.    "Ovviamente- ha aggiunto Zingaretti- seguiamo con grande attenzione questo tema con assoluto rigore affinche' i passaggi, le garanzie e la trasparenza siano rispettate. Siamo coscienti dell'importanza che ha per la citta'. Pero' ripeto, tutto iniziera' quando l'Assemblea capitolina approvera' la delibera".   (Zap/ Dire) 13:37 05-09-14

Italia No' son passati 35 giorni, ve se dati da fa'? o aspettate l'ennesima riunione non annunciata?

http://www.romatoday.it/politica/stadio-della-roma-giunta-approva-progetto.html
Citazione
...
Stadio della Roma, dalla giunta capitolina il primo sì al progetto: "Giornata memorabile"

Il primo sì ufficiale all'operazione che muoverà investimenti per 1,2 miliardi di euro, quasi un milione di metri cubi totali di costruzioni tra stadio e 'palazzi', è stato dato. Un sì arrivato dopo ore concitate attorno allo scontro sul 'nodo della proprietà' poi risolto in nottata con un accordo tra le parti e una stretta di mano. Ora la palla passa all'Aula Giulio Cesare, che dovrà a sua volta approvare la delibera, ma soprattutto alla Regione Lazio cui spetta la definizione della Valutazione ambientale strategica. L'ente governato da Nicola Zingaretti avrà 180 giorni di tempo e se tutto fila come nei piani di mr Pallotta la prima pietra potrebbe essere posata già nei primi mesi del 2015.
...

siamo ora a 145 giorni, fate che arrivate all'ultimo minuto possibile per accorgervi che 'cambiano i governatori e gli eletti alla regione, ma continuano a non essere rispettati i diritti all’informazione e alla partecipazione dei cittadini' (semicit.)