Boh, dalla loro gara col City ricavo solo indicazioni positive.
Intanto per questo
ok, direi che un separata analisi convenga, cominciando con il ManCity, che alla fine si e' dimostrato lo stesso che un paio di anni fa prese gli schiaffoni al san paolo e che un mese fa perse in casa con lo Stoke, che ha a malapena i punti del Crystal Palace, che poi sono gli stessi del Tottenham e del ManUtd, mentre il Liverpool e il Newcastle stanno sotto, il secondo pure ad un treno.
e nonostante cio' sono 3i a 5 punti dal Chelsea primo, l'unica che sta mantenendo un po' le aspettative quest'anno in PL.
insomma, forse erano gli stessi mancuniani sopravvalutati.
cui va aggiunta la situazione tattica, per loro ideale, che costringeva gli inglesi a sbilanciarsi e fare la partita.
Da questo punto di vista erano i merdosi a poter sfruttare il fattore campo, assai più di quanto possa accadere all'Olimpico, il che trasformava quella dell'Etihad Stadium nella terza gara più facile del girone.
Anzi, addirittura nella seconda qualora le difficoltà della trasferta e un sussulto di dignità dei russi rendessero il ritorno con lo CSKA qualcosa di diverso da una formalità.
Ricordo un precedente, in quel caso negativo, con l'Under 21 di Giampaglia nel doppio confronto con la Georgia.
All'andata, ad Arezzo, il nostro attacco talentuoso e leggerino passeggiò 6-0 contro una difesa alta e una spensieratezza tattica identiche a quelle ammirate all'Olimpico.
A campi invertiti, il Ct dei caucasici Gutsaev - sì, l'autore del gol che diede alla Dinamo Tbilisi la Coppa delle Coppe - ci preparò una trappola a base di catenaccio, ferree marcature individuali e un atteggiamento agonistico assai meno amichevole.
Finì 2-0 per quegli altri, con pacchiani scatti di nervi da parte degli azzurrini e un'ingloriosa eliminazione che poneva fine a un trittico di vittorie negli Europei di categoria.
Tornando in tema: era la seconda/terza gara più facile del girone, si diceva, e non l'hanno vinta.
Per essere precisi, non ci sono neppure andati vicino.
Ma il dato fondamentale è un altro: quando hanno finito la benzina, sono letteralmente spariti.
Zero assoluto, anche quando si trattava di due passaggi di fila.
Solo il povero Gervinho - domanda seria: qualcuno l'ha mai visto stanco? - tentava qualche sortita individuale, che avrebbe portato a qualcosa di concreto se solo qualcuno avesse ancora avuto la forza di seguirlo.
Questo il punto: se non giocano a duecento all'ora valgono meno del Cesena. Non esistono, semplicemente.
E a duecento all'ora, con partite ogni tre giorni, è difficile reggere.
Anche per un altro dettaglio: avete notato occhi e vene sul collo?
Rispetto all'anno scorso sono rientrati abbastanza marcatamente, forse per non schierare un 3-4-3 d'assalto in qualche necrologio.
Altro calo di risorse atletiche, dunque, che va a incrociarsi con quanto sopra.
Il loro destino è segnato.