(cittàceleste.it)
ROMA - Riecco i fantasmi, Marchetti non li scaccia: martedì pomeriggio, dopo gli ultimi controlli, aveva avuto il via libera dai medici. Federico è guarito clinicamente, è alle spalle la distrazione muscolare, che lo aveva bloccato alla vigilia della gara col Bassano. Eppure non riesce ancora a rimettersi i guantoni in partitella. Nonostante notizie diverse, Marchetti non ha mai partecipato in queste due settimane a una sola sfida in famiglia. Lavora sempre e solo a parte con il preparatore Grigioni. E' come se avesse “paura” dei tiri dei compagni. Li ha riabbracciati da qualche giorno per la parte atletica, poi è uscito sempre dal gruppo nella parte finale delle sedute. Ad aprile, dopo le continue ricadute e l'ultima con la Samp, Marchetti era stato visitato addirittura da uno specialista allo studio Fisiolab. Non s'era ripreso da una pallonata ricevuta fortuitamente da Klose alla mandibola. Federico si starebbe trascinando una “sindrome miofasciale” all'origine di alcuni “squilibri” e difetti posturali, che comporterebbero anche le continue ricadute muscolari.
IL METODO SPORT VISION - Avrebbe dovuto seguire un preciso iter, Marchetti. Lo avevano visitato Valerio Palmerini, fisioterapista specialista in craniocervicomandibolare, e Riccardo Rosa, fisioterapista miofasciale, che hanno creato SOS Cefalea e hanno la collaborazione esclusiva su Roma dell'optometrista Sportvision. Che, a sua volta, lavora a stretto contatto con Marco Ferrelli, fisioterapista della Roma, e Fabio Conti, fisioterapista della Nazionale di Rugby. Sport Vision ha già lavorato a certi livelli, con Juve, Milan, Barcellona o – per i motori – Valentino Rossi e Fernando Alonso. Sport vision sviluppa tecniche di valutazione e di allenamento del sistema visivo, grazie alle quali si migliora l’efficienza visiva degli sportivi per meglio sfruttarne le doti e per incrementare le prestazioni atletiche. Secondo nostre indiscrezioni, l'occhio sinistro di Marchetti sarebbe più alto e porterebbe una postura eccessiva in rotazione alta sinistra. Tradotto: lo esporrebbe anche a continue ricadute muscolari e a una sorta di pubalgia. Non solo, da considerare ora il contraccolpo psicologico dopo mesi di calvario: Federico ha paura di buttarsi e tornare ai box.
IL CASO SOTTOVALUTATO - Ora basta, s'attendono risposte. A tre giorni dalla sfida col Cesena, tutto tace. Lo staff medico biancoceleste è in imbarazzo: "Marchetti? I controlli sono andati bene, ci dà tranquillità per lavorare più intensamente. Ma anche oggi ha lavorato solo con Grigioni, in alcuni tipi di esercitazioni c'è il rischio che si acutizzi il dolore. Per lui aspettiamo l'allenamento di domani per poter dare o meno la sua disponibilità per Cesena. Noi lo vediamo lavorare molto bene, vediamo se riusciamo a colmare questo gap, i margini per ottenere i risultati ci sono". Pioli aveva persino risposto piccato a chi, durate la conferenza post-Cesena, aveva paventato il possibile ritorno degli spettri della passata stagione. Quasi sicuramente domenica pomeriggio scenderà in campo di nuovo Berisha, appena rientrato dalla sfida con l'Albania. Va bene così. Ma non ci dicano più che Marchetti non è un caso. Forse, a questo punto, sottovalutato – ancora una volta – dalla dirigenza biancoceleste in questo mercato estivo. E se arrivasse la squalifica Fifa di Berisha? Aprite quella porta e diteci la verità.
