www.LaLazioSiamoNoi.itÈ tornato, si è preso la Lazio e le ha permesso di uscire dal Ferraris con i tre punti. Sì, senza Strakosha e le sue parate - almeno un paio decisive, quelle su Gabbiadini e Thorsby - la doppietta di Immobile forse non sarebbe bastata e il rosso a Milinkovic, che ingenuamente ha lasciato la squadra a soffrire in dieci, avrebbe pesato decisamente di più sull'andamento della gara. Le mani di Thomas hanno protetto la Lazio, quello che chiedeva Sarri e che volevano i tifosi, nei giorni scorsi schierati sui social per il ritorno in campo del portiere albanese. Che non ha tradito le aspettative e si è buttato completamente alle spalle l'errore di Istanbul contro il Galatasaray alla sua maniera, dimostrando sicurezza tra i pali e personalità nel tenere viva la Lazio.
LE PARATE CHE CONTANO - In realtà, come ricordato anche da Sarri nel post partita, Strakosha dopo quella "papera" aveva risposto bene nelle altre partite di Europa League ma mancava ancora un gradino, un salto, quello in campionato. Ieri, finalmente, l'esordio e la prima da titolare in questa stagione in Serie A, con la pressione addosso di tenere inviolata la porta, quantomeno di non farla crollare come successo nelle ultime uscite. Sia chiaro, non era solo colpa di Reina ma di una fase difensiva spesso caotica e poco attenta, ma anche ieri quando la Lazio di movimento ha sbandato ci ha pensato Strakosha a salvarla. Si chiede questo a un portiere: essere decisivo nei momenti che contano e ieri Thomas lo è stato.
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