Autore Topic: 2011: il '48 dei Paesi arabi?  (Letto 12468 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

CP 4.0

Re:2011: il '48 dei Paesi arabi?
« Risposta #120 : Venerdì 29 Agosto 2014, 15:58:37 »
...
CP è troppo cane sciolto per avere solo uno o due contro cui duellare. :)
...



'Ma minimo dieci che senno' nu me diverto'

Offline Frusta

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 10078
  • Karma: +288/-20
  • Laziale credente e praticante.
    • Mostra profilo
Re:2011: il '48 dei Paesi arabi?
« Risposta #121 : Venerdì 29 Agosto 2014, 16:29:58 »
...'anche certi personaggi hanno fatto qualcosa di buono'... ho la non tanto vaga impressione che avreste avuto molta fatica a darvi addosso tra te e Frusta :).
Forse, non lo so.
Io credo che la Fallaci sia stata la più grande giornalista italiana (straordinario ogni suo reportage da inviato di guerra) ma una non eccelsa scrittrice.
Ho letto i suoi libri, anche i due a cui accennava Giglic (li ho letti  ;) negli anni in cui lui stava a Latina e nel lessico di quelli che la chiamavano Littoria esisteva ancora il termine zecca) ma non mi hanno mai entusiasmato.
Vero invece è che nelle sue filippiche antiislamiche la sua prosa era cambiata, ma del resto se uno vuole esprimere la sua "rabbia" e per di più sta sotto chemio non è che può farlo in punta di fioretto, ed è vero anche che poteva anche dire le stesse cose in una maniera meno eccessiva, ma certi atteggiamenti da "atea devota" li condivido meno di te e Giglic messi insieme, ma tant'è: lo ha fatto. Prendere o lasciare.

Sono intervenuto nella discussione non tanto per difendere la Fallaci quanto (sono un lennoniano recidivo "Nothing to kill or die for, and no religion too") per ribadire un mio vecchio concetto: il mondo senza religioni sarebbe un posto migliore, e più le religioni sono totalizzanti, condizionanti ed invasive (e l'islam LO E') e peggio è.

c'e' una logica si razionale nel pensiero di ognuno, anche se non se ne accorge, o ... non vuole, ma non e' 'che po' esse fero e po' esse piuma'.
Su questo non posso che darti ragione
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

CP 4.0

Re:2011: il '48 dei Paesi arabi?
« Risposta #122 : Venerdì 29 Agosto 2014, 16:36:55 »
siamo tutti religiosi, dal momento che ancora si deve dimostrare che si puo' vivere senza credere in nulla, che fosse anche che gli alieni sono tra noi e spendere 50 anni a cercarli, e siamo tutti convinti di sapere un cosina o due piu' degli altri riguardo alla vita.

cambia solo il modo in cui ci 'facciamo scoprire'.

Offline Frusta

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 10078
  • Karma: +288/-20
  • Laziale credente e praticante.
    • Mostra profilo
Re:2011: il '48 dei Paesi arabi?
« Risposta #123 : Venerdì 29 Agosto 2014, 19:35:42 »
siamo tutti religiosi, dal momento che ancora si deve dimostrare che si puo' vivere senza credere in nulla, che fosse anche che gli alieni sono tra noi e spendere 50 anni a cercarli, e siamo tutti convinti di sapere un cosina o due piu' degli altri riguardo alla vita.
cambia solo il modo in cui ci 'facciamo scoprire'.
Più rileggo quello che hai scritto e più mi rendo conto di quanto il discorso più semplice di questo mondo diventi così difficile.
Io vivo benissimo senza credere in nulla, e come me milioni di persone, senza nessunissimo problema (anzi!) non so proprio cosa ci sia da dimostrare.
Se mai il problema ce l'ha chi per vivere ha bisogno di credere in qualcosa di mai dimostrato ed impossibile da dimostrare.
Comunque chi vuole creda pure, l'importante è che la sua fede sia e resti una esigenza sua privata e che non vada ad interferire con il sociale.
Perchè i casini iniziano tutti da li: dalla religione che si fa politica e diventa uno strumento di potere.
Mi spiace che il buon Giglic con cui tu ti trovi così in sintonia e che su stecose ha espresso più volte il suo pensiero non interloquisca teco in questo tipo di discussiùn.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline MCM

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 20567
  • Karma: +218/-201
    • Mostra profilo
Re:2011: il '48 dei Paesi arabi?
« Risposta #124 : Sabato 30 Agosto 2014, 14:14:26 »
«Tutto quello che gli Stati Uniti toccano diventa Libia o Iraq».
Vladimir Putin

.