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Braafheid scatta «Saremo grandi»
« : Sabato 30 Agosto 2014, 11:38:32 »
Corriere dello Sport


Braafheid scatta «Saremo grandi» «Possiamo fare ottime cose, tornerò al top»


Edson Braafheid scatta, l’ha fatto sin dal primo giorno. Ha convinto Tare e Pioli, ha strappato un contratto annuale. In passato è stato un ottimo giocatore, poi s’è perso. Ha ritrovato le motivazioni, gli è bastato un mese da laziale per sentirsi rigenerato. Si terrà pronto, sarà il vice Radu. Ma in ritiro ha dimostrato di poter ambire al posto di terzino sinistro. Braafheid ha raccontato le sue emozioni in conferenza stampa: « Sono molto felice di essere qui dopo un periodo difficile. Questa è una grande opportunità per rilanciare la mia carriera. La prenderò a piene mani per avere successo ». L’Olanda e la Germania, sono i Paesi in cui ha avuto successo. Ha scelto l’Italia per rilanciarsi, a 31 anni: « E’ un onore giocare in un club come la Lazio. Lo scorso anno non ho giocato molto, ora voglio farlo più che posso, voglio raggiungere i livelli di prima. E magari vincere qualcosa a Roma ».

l’esame. Braafheid prepara l’esame di italiano. Fisicamente sta bene, è cresciuto molto nelle ultime settimane, sa quali sono gli ostacoli da superare: « Avere successo in Italia non è facile per nessuno, l’importante sarà allenarsi al top per giocare bene. Il mio compito è supportare la squadra, se scenderò in campo darò il massimo ». Pioli l’ha provato anche da mezzala, è un terzino puro: « Ho giocato sia da terzino sinistro che da centrocampista. Non ho preferenze, di certo il mio ruolo naturale è sulla fascia ». Vede bene la Lazio di Pioli: « Questo è un grande club, sono stato accolto a braccia aperte. C’è molto feeling, c’è equilibro, ci sono ottimi giocatori. L’obiettivo è essere una squadra, è quello che vuole il mister. Possiamo fare grandi cose ». Braafheid sa sprintare, quando è sbarcato a Roma era in sovrappeso (3-4 chili in più). S’è messo a regime, ha dimostrato la sua voglia di Lazio con i fatti, in allenamento e in partita. Il suo arrivo è una scommessa, può essere vinta.

Il rinforzo. Serviva un rinforzo a sinistra, un vice Radu. E’ arrivato. Lulic, negli anni, s’è rivelato un esterno alto o una mezzala, non un terzino. Le fasce sono sempre state in balia di eventi ed infortuni vari. Konko e Radu nelle ultime stagioni si sono fermati spesso e sono stati guai. Basta ha rinforzato la corsia destra (va individuato il suo vice, in uscita ci sono Konko, Cavanda e Pereirinha). Radu è rimasto, alle sue spalle c’è Braafheid. Pioli può contare su uomini esperti e affidabili, soprattutto integri. Reja (nelle due avventure laziali) e Petkovic troppe volte si sono ritrovati senza terzini, hanno dovuto inventare nuove formule, nuove soluzioni per coprire i buchi che si erano creati.
Il rendimento. Pioli ha una squadra quantomeno completa, il mercato l’ha soddisfatto, le potenzialità del gruppo lo spingono ad immaginare una stagione positiva, il ritorno in Europa. « Quale Europa? Dipenderà da noi », ha detto il tecnico in una delle ultime uscite. I successi dipenderanno soprattutto dalla tenuta della difesa, una difesa nuova, rivoluzionata, composta da calciatori di varie nazionalità, dovranno capirsi al volo.
Daniele Rindone

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