Autore Topic: Vù cumprà  (Letto 5523 volte)

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CP 4.0

Re:Vù cumprà
« Risposta #40 : Venerdì 15 Agosto 2014, 11:49:13 »
ma nei posti dove non esiste l'art.18 e' proprio quello che succede, parlo ovviamente dei paesi 'avanzati'.

quando vent'anni fa mi decisi di andarmene dall'Italia per venire qui, ci fu la fila di quelli che mi dicevano che qui avrei sofferto l'ira di dio perche' 'nun ce so' i sindacati'.

il fatto e' che neanche ce ne e' il bisogno perche' ci sono comunque altre garanzie, a cominciare dal sistema giudiziario quando devi ottenere giustizia alla facilita' con cui puoi cercarti lavoro, o i reali sussidi di disoccupazione, ed alla fine e' il 'capo' in primis a pensarci due volte prima di prendere certe decisioni.

Offline Fabio70rm

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Re:Vù cumprà
« Risposta #41 : Venerdì 15 Agosto 2014, 12:59:31 »
Intanto si parla sempre e solo della disoccupazione giovanile.

Sticazzi dei giovani!!

La gran parte dei disoccupati e precari è composta da gente tra i 30 e i 45 anni. L'età di mezzo, troppo vecchia per gli apprendistati, troppo giovane per essere pensionata.

E sono tanti.

Ne vogliamo parlare?
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Giglic

Re:Vù cumprà
« Risposta #42 : Venerdì 15 Agosto 2014, 17:47:50 »
ma nei posti dove non esiste l'art.18 e' proprio quello che succede, parlo ovviamente dei paesi 'avanzati'.

quando vent'anni fa mi decisi di andarmene dall'Italia per venire qui, ci fu la fila di quelli che mi dicevano che qui avrei sofferto l'ira di dio perche' 'nun ce so' i sindacati'.

il fatto e' che neanche ce ne e' il bisogno perche' ci sono comunque altre garanzie, a cominciare dal sistema giudiziario quando devi ottenere giustizia alla facilita' con cui puoi cercarti lavoro, o i reali sussidi di disoccupazione, ed alla fine e' il 'capo' in primis a pensarci due volte prima di prendere certe decisioni.

Sapete quanto costa in percentuale la forza lavoro rispetto al fatturato nel posto in cui sono (uno dei più bistrattati perché "pieno de ggente che nun fanno 'ncazzo?"  esattamente quanto la manutenzione HW + SW. Ossia esattamente quanto un'attività che con formazione adeguata potrebbe essere internalizzata. Sapete quanto cuba rispetto al totale della forza lavoro la parte dirigenti e segretarie? 10 volta tanto il loro corrispondente in termini di numerosità. Ossia la voce "mano d'opera" in un'azienda di base metalmeccanica non solo non è la più importante, ma ha leve infinitamente semplici su cui intervenire rendendo "felici" i dipendenti. Tutti i discorsi fatti sull'art.18 sono corretti, ma secondo me servono a poco: E' ovvio che nessuno si "impaurisce" perché c'è l'art.18 (tanto più che sono i manager ormai a lavorare che sai di quanto cazzo hanno paura della transazione commerciale mica pagano loro, gli imprenditori non esistono più: laddove esistono, difficilmente il problema è l'art. 18. Adesso esistono gli "azionisti"), è altrettanto ovvio che il problema del mondo del lavoro non è quello, ma la negazione del lavoro come dignità e come strumento di crescita sociale.
Il "capitalismo" alla Renzi e Berlusconi (ma dentro ci metto ovviamente anche Monti e Letta), alla fine, è riuscito a fare quello per cui in Italia si aveva paura del comunismo: salari bassi, annullamento del dissenso, azzeramento del risparmio privato. Sono riusciti perfino ad avere l'opposizione che volevano: cattiva ed ignorante così da apparire belli.

Da questo punto di vista, il ministro dell'interno, visto che non è stato dimissionato, ha ragione: opti pobà, il vu cumprà: il primo però crea il fronte "no TAV", il secondo rimane saldamente al suo posto senza che i Cairi o gli Agnelli della situazione si indignino. Dai Alfano, tira ancora di più la corda: comincia a parlare dei negri che hanno tutti il ritmo nel sangue e degli ebrei che hanno il senso degli affari...

Offline AlenBoksic

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Re:Vù cumprà
« Risposta #43 : Venerdì 15 Agosto 2014, 18:10:00 »
il fatto e' che neanche ce ne e' il bisogno perche' ci sono comunque altre garanzie, a cominciare dal sistema giudiziario quando devi ottenere giustizia

Ecco,
quello sarebbe il primo vero motore di qualsiasi riforma economica.
Una causa civile che dura minimo 3 anni (quando va bene) è un macigno economico di portata immane.
Segue a regola il funzionamento distorto dell'economia per una molteplicità di cause che vanno dall'evasione, al racket passando per la corruzione.
Qui si continua a parlare di regole del mercato del lavoro quando invece si dovrebbe parlare di regole e basta.
Voglio 11 Scaloni

CP 4.0

Re:Vù cumprà
« Risposta #44 : Lunedì 18 Agosto 2014, 10:39:43 »
...

non ho capito molto di dove tu voglia andare a parare.

personalmente, il problema non e' l'art18 in se, ma il sistema, di cui l'ardua difesa dell'art.18 e' solo una parte.

e' un problema, quello del sistema, che coinvolge tutti comunque perche' non e' che il mondo e' quello delle elementari quando bastava segnare una riga sulla lavagna e da una aprte erano i buoni e dall'altra i cattivi.

le mani di tutti sono sporche, non solo imagnager, o solo gli operai, o solo i sindacalisti, o solo la destra, Berlusconi, la sinistra, a ggente che non fanno un caxxo, e quelli che la ggente che non fanno un caxxo.

in 5 anni di aereoporto, la gran parte passata sotto e dentro le stive degli aereoplani, ne ho viste abbastanza, da manager che ti fanno accompagnare via da marescialli dei carabinieri perche' devi andare in vacanza quando te lo dicono loro, a operai che le disposizioni che li difendono non le seguono per primi perche' senno il permessino per vedere l'Italia ai mondiali non glielo danno.

e tutto quello che si puo' pensare in mezzo.

ed in una situazione del genere, hai voglia a difendere i diritti o aumentare la produttivita'.

Offline Skorpius

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Re:Vù cumprà
« Risposta #45 : Lunedì 18 Agosto 2014, 11:51:01 »
Ecco,
quello sarebbe il primo vero motore di qualsiasi riforma economica.
Una causa civile che dura minimo 3 anni (quando va bene) è un macigno economico di portata immane.
Segue a regola di conseguenza il funzionamento distorto dell'economia per una molteplicità di cause che vanno dall'evasione, al racket passando per la corruzione.
Qui si continua a parlare di regole del mercato del lavoro quando invece si dovrebbe parlare di regole e basta.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.