www.gazzetta.itSfida a viso aperto fra le squadre di Pioli e Mangia: per i biancocelesti doppietta del serbo e gol vittoria per lo spagnolo classe 1996. Non bastano al Bari le prodezze di Caputo e AlbadoroAmichevole ma non troppo. Lazio-Bari termina 3-2 e ha il sapore della partita vera, non tanto per qualche scintilla in campo, dovuta più alla stanchezza e fallo duro da stress, quanto per la sfida a viso aperto che si sono regalati i team di Pioli e Mangia. Match combattuto e dagli spunti interessantissimi per i due tecnici. Parte a razzo il Bari (tre occasioni nitide per andare in vantaggio, Marchetti sventa alla grande) poi esce la Lazio che si sblocca, va in gol, e gira senza problemi cambiando a più non posso impiegando tutta la rosa in ritiro, come fa anche il Bari, in un match con due tempi da 45' e un terzo da 30'. I biancocelesti conducono per tutta la durata del match, il Bari recupera fino al 2-2 (1-1 alla fine del primo tempo), ma nel finale il gol di Tounkara (che sfrutta una palla persa del Bari piazzandola con un tiro a giro) decide la partita. Doppietta di Djordjevic per la Lazio, che sfrutta due gaffe di Guarna: prima un rinvio sbilenco, che gira in rete in bella semirovesciata, poi un liscio del portiere (retropassaggio di Contini) con palla che passa sotto al piede dell'estremo difensore ed è facile da sparare in rete. Da segnalare anche un rigore per i biancocelesti (Guarna esce sui piedi di Mauri) che Ledesma si fa però parare. Il Bari va in gol con Caputo (splendido rasoterra, spalle alla porta dal limite) e raddoppia grazie a una punizione da cineteca di Albadoro. Una traversa per i pugliesi con Galano (botta da 30 metri) e un gol annullato a Joao Silva per fuorigioco negano ai pugliesi il pareggio.
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