www.gazzetta.itdi Elmar Bergonzini
In questa stagione ha già segnato 4 gol in campionato giocando quasi sempre da titolare. E il confronto con la sua esperienza giallorossa è impietoso...Bene, perfino benissimo. Pedro alla Lazio si è rilanciato dopo una stagione di alti (pochi) e bassi (diversi) alla Roma. Ne era convinto lui, ne era convinto Sarri. I due avevano lavorato insieme al Chelsea: nel 2018-19 Pedro aveva giocato 53 partite stagionali, nelle quali aveva segnato 13 gol (mai così bene dal 2013-14) conquistando l'Europa League (era stato inserito dalla Uefa nella squadra composta dai migliori giocatori della competizione). I due insomma si erano trovati bene già a Londra, erano convinti che il feeling ci sarebbe stato anche a Roma.
I NUMERI --- In questa stagione Pedro ha già segnato 4 gol in campionato (uno in meno rispetto a tutta la scorsa stagione). Le sue reti, fra l'altro, sono anche pesanti: gol nel derby vinto 3-2 con la Roma, altro gol alla Fiorentina (gara vinta 1-0), poi gol all'Atalanta (2-2) e alla Salernitana (ha realizzato il 2-0 nell'incontro vinto 3-0). Tutte e 4 le reti le ha segnate, curiosamente, sotto la Curva Sud, quasi a voler lanciare un messaggio alla società giallorossa che in estate lo ha scaricato senza pensarci troppo. Con la Roma Pedro giocava 59 minuti di media a partita, con la Lazio sfiora i 76. Si sente più coinvolto nel progetto, si sente più apprezzato, e rende anche di più. Il fatto che delle 12 partite di campionato ne abbia giocate ben 11 dall'inizio, entrando al 46' nell'unica cominciata dalla panchina (contro il Torino) fa capire quanto Sarri creda in lui. Anche tatticamente alla Lazio sfruttano meglio il suo modo di giocare: il gol segnato alla Salernitana ne è l'esempio: Sarri chiede ai suoi di pressare gli avversari a tutto campo, Pedro lo ha fatto rubando palla a Gyomber e segnando la rete del 2-0.
Il rilancio --- La fiducia che sta ricevendo lo spagnolo la ripaga anche sacrificandosi: nel derby i tifosi laziali si sono esaltati per un suo ripiegamento con il quale ha rubato palla a Zaniolo al limite dell'area biancoceleste, prima di liberarsi dell'avversario romanista con un'elegante giocata di tacco. A questo va aggiunto il carisma, l'esperienza, che Pedro ha portato in dote nello spogliatoio. Ed ecco che dopo l'esperienza negativa con la Roma (unica squadra, di club o nazionale, con cui non ha vinto nessun titolo), alla Lazio si sta rilanciando. Per ora infatti in biancoceleste sta andando bene. Perfino benissimo.
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