Autore Topic: Candreva, assalto Juve. Pronti 23 milioni e uno tra Ogbonna e Giovinco  (Letto 622 volte)

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Corriere della Sera ed. Roma



Candreva, assalto Juve. Pronti 23 milioni e uno tra Ogbonna e Giovinco


Il suo sì alla Juventus Antonio Candreva lo ha dato qualche mese prima di annunciare l’addio alla Lazio ai microfoni, durante il Mondiale brasiliano. È un affare al quale si sta lavorando da mesi e che, per questo, resiste al terremoto della successione tra Conte e Allegri sulla panchina bianconera. Al momento da parte della dirigenza juventina è stato raggiunto un accordo su base quinquennale (2,5 milioni all’anno più bonus) con il giocatore, più che mai ansioso di cimentarsi nella Champions già da settembre. Ora può partire l’assalto alla Lazio: 23 milioni di euro è il plateau su cui la Juve sta costruendo la trattativa, cifra inevitabilmente destinata a salire considerate le richieste del presidente della Lazio (più di 30 milioni). Ma magari combinabile con contropartite le tecniche che a Stefano Pioli servono o servirebbero: Ogbonna o Giovinco. Anche per questo i lavori per il rinnovo di Candreva non sono mai partiti con convinzione. Il Mondiale, infatti, non ha cambiato le condizioni rispetto ad un mese fa, quando Agnelli fece visita a Lotito a villa San Sebastiano ufficialmente per motivi di politica sportiva, ufficiosamente per parlare dell’operazione Candreva. Che nel tempo è stata strutturata a tre mani, con l’ausilio dell’Udinese ex proprietaria di mezzo cartellino del giocatore. Il riscatto praticato da Lotito (9,5 milioni più Basta, un «cadeau» da 5 milioni) dà i paletti economici entro i quali si discute tra Lazio e Juve: a logica la cifra esatta sarà compresa tra i 25 e i 30 milioni, cioè il doppio del riscatto, ma il «cash» potrebbe essere smussato dalle contropartite. E da un nullaosta a procedere. Perché la Juve, appena cambiato l’allenatore, si è fiondata su Davide Astori, un pupillo di Allegri ma anche l’obiettivo numero uno della Lazio per la difesa. Così adesso Agnelli potrebbe decidere di defilarsi lasciando a Lotito il difensore che cercava, che aveva promesso al piazza e tecnico e che, intanto, ha detto sì alla Lazio. Anche di questo si è ragionato ieri a Milano a margine del Consiglio di Lega. Le questioni si accavallano e finiscono per includere una sorta di «pax» politica, con Lotito e Agnelli coppia investita dai club per la missione diplomatica presso i candidati alla corsa per la presidenza della Federcalcio. In pratica, l’affare Candreva può dare il via libera per Astori alla Lazio. Ancora non si sa come il laziali possano incassare un’eventuale cessione di Candreva, nel tempo la cosa si è trasformata in una questione di principio, il vero indicatore di smantellamento per i tifosi. Ieri sera alla presentazione della squadra nel Palaroller di Auronzo c’è stato già qualche segnale. Ma, in realtà, con una contestazione che non recede di un passo e una campagna abbonamenti che non accenna al decollo, Lotito è nelle migliori condizioni per piazzare uno dei beniamini locali: cos’ha da perdere?
Andrea Arzilli

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