www.gazzetta.itdi Stefano Cieri
Il tecnico sul provvedimento che ha vietato ai tifosi della Lazio la trasferta a Marsiglia: "Se fossi Lotito lo inviterei a vedere una partita all'Olimpico". Poi apre al rinnovo: "Qui mi trovo benissimo"Sarri contro tutti. Dopo le reiterate polemiche con la Lega calcio, il tecnico della Lazio alza il tiro e polemizza addirittura con il Ministro degli Interni francese, Gerald Darmanin. A scatenare l’ira dell’allenatore biancoceleste nei confronti delle autorità francesi è il provvedimento con cui ai tifosi laziali è stata vietata la trasferta a Marsiglia, dove domani i biancocelesti affrontano la squadra di casa in Europa League.
Non tanto il provvedimento in sé, che era nell’aria e pure condivisibile visti i precedenti tra le due tifoserie, quanto piuttosto le motivazioni alla base di una decisione equiparabile a quelle prese quando si temono attacchi terroristici: i sostenitori della formazione romana sono stati infatti descritti come fascisti e nazisti, oltre che violenti. Una presa di posizione che aveva già spinto la società romana a diramare un comunicato di protesta nei confronti del Governo francese e ad invocare l’intervento delle autorità italiane. Adesso sulla vicenda irrompe a gamba tesa anche Sarri. Sollecitato sull’argomento, l’allenatore dice: “Chi è che ha scritto questo provvedimento? Il ministro degli interni francese? Se fossi Lotito lo inviterei a vedere una partita della Lazio, così si può rendere conto di aver detto una cazzata (testuale, ndr)”.
Rinnovo sì— Una frase fortissima che probabilmente provocherà nuove reazioni, questa volta da parte francese. Ma nella conferenza pre-partita Sarri ha anche parlato del suo rinnovo contrattuale, aprendo di fatto a questa ipotesi. “Con Lotito ci sarà tempo e modo di parlare, adesso abbiamo cose più urgenti a cui pensare, a cominciare dalla partita di domani con il Marsiglia, che è decisiva per la qualificazione. Ma una cosa è certa: io a Roma mi trovo molto bene”.
La scorsa estate Sarri firmò un contratto biennale con la Lazio, con scadenza 2023. Fu lui stesso a rivelare che il club gliene aveva offerto uno quadriennale, ma che non se l’era sentita di firmare per un periodo così lungo. Dopo i primi mesi in biancoceleste, però, le remore sono venute meno e ora Sarri è pronto a legarsi alla sua nuova società con un contratto molto più lungo. La trattativa è partita, insomma.
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