Io seguo il calcio da quando ho 5-6 anni, oltre ad essere tifoso sono appassionatissimo di calcio, da ragazzo compravamo il giornale sportivo tutti i giorni e lo leggevamo in 7-8 amici in cerchio, il calcio ha sempre accompagnato il mio quotidiano; questa passione, vissuta in maniera sana ed allegra la sto passando ai miei figli, eppure quando sono entrato in contatto con il tifoso ultras, parlando di calcio, ho sempre provato, a dir poco, disagio, ai limiti del fastidio per il modo in cui parlano di calcio.
A maggior ragione una parte della tifoseria che pretende di imporre scelte societaria, che dica se entrare o no allo stadio, che cerca di condizionare e di obbligare a cedere la società per me non solo è una cosa fuori dal mio modo di vedere il calcio, ma trovo che sia uno dei veri mali del calcio italiano, le scenografie sono belle ma il prezzo da pagare è alto, dare in gestione il tifo a molte persone pregiudicate, oppure appartenenti a malavita oppure a gruppi di estremismo politico è un qualcosa di aberrante.
La coreografia la possono fare i tifosi con famiglie che indossano sciarpe e maglie, vedere Premier League inglese.