www.LaLazioSiamoNoi.itAGGIORNAMENTO ORE 12.10 - Dopo essere arrivato intorno alle 11.30, Claudio Lotito è stato costretto ad abbandonare il Consiglio Federale su richiesta di Gabriele Gravina, presidente della Figc. Il patron biancoceleste ha abbandonato la sede di via Allegri rivendicando le proprie ragioni all’uscita dell’edificio. Ecco le sue dichiarazioni ai cronisti: “Che farò? Non si preoccupi, ci pensano gli avvocati”, risponde subito Lotito. “Se sono dispiaciuto? Lasciate perdere i commenti personali. Il diritto non viene interpretato, ma viene applicato. Dire che la sentenza non preveda l’annullamento del provvedimento probabilmente è una lettura completamente diversa da quella che è la sentenza stessa. Ce l’avete, la potete leggere, poi capite se è stato annullato quanto aveva conferito e se la sanzione esiste ancora. Mi si impedisce di esercitare il mio diritto di consigliere federale, eletto democraticamente. Ora vedremo con gli avvocati. Non possono aspettare cosa verrà deciso, le sentenze sono immediatamente esecutive. Questa è la storia. Quando c’è un provvedimento di un giudice deve essere applicato. Non so quale sentenza leggano… Peraltro sentenza a loro notificata, sapevano fin dal 7 di settembre che avrei avuto titolo a partecipare. Poi sono uscite le motivazioni, hanno chiarito i termini della sentenza, che è definitiva per il Collegio e rinvia per alcuni temi che sono caducati, mi avevano contestato culpa e negligenza annullata, culpa e vigilando annullata, responsabilità diretta annullata. Annullati tutti i capi di imputazione. Stato rinviato perché non hanno tenuto conto dei parerei degli esperti scientifici, questo aspetto ha minato l’applicazione di un comportamento che era nel rispetto delle regole, soprattutto per il presidente in una società in cui ci sono 17 medici, 1 direttore sanitario, 1 responsabile medico e tutta una serie di strutture con una 2-3-1, non capisco che responsabilità possa avere io sull’applicazione delle norme. Ma sulla mia posizione era stato ampiamente chiarito quali fossero i termini e che tipo di violazioni interpretative abbiano fatto gli altri".
Lotito riporta le parole di Gravina: "Cosa mi ha detto? ‘Invito Lotito a uscire dall’aula perché per noi è ancora squalificato'. Se uno ha una sentenza, da quel momento, dall’atto di notifica in poi è un uomo libero. Al massimo ci può essere un mero deferimento. Quelle condanne sono state annullate. Rinviato per una nuova valutazione alla Corte di giustizia federale. Interpretate voi come stanno le cose. Chiunque conosce un minimo di procedura civile o penale sa che queste cose funzionano così. Poi se un domani riattiveranno una sanzione vedremo, io tra l’altro ho già scontato 6 mesi, siamo a un livello kafkiano. Mi vedete, sono sereno, tranquillo… Uno deve rispondere alla propria coscienza. Io so di aver agito nel rispetto delle regole, bisogna che qualcuno se ne accorga. Il terzo grado esiste per questo. Quante volte nei processi ordinali civili o penali la cassazione annulla i provvedimenti perché abnormi. Leggete le sentenze. Questo è un provvedimento abnorme".
Lotito infine legge su un foglio quanto messo a verbale. "Mi sono allontanato senza problemi. Ma ho messo a verbale questo: il consigliere Lotito ritiene illegittimo il rifiuto di consentirgli la partecipazione al consiglio federale odierno, giacché fin dal 7 settembre, data del deposito del dispositivo, non esiste alcuna sanzione che possa impedire il suo diritto di esercitare le funzioni di consigliere federale”.
ROMA - “Come mai sono qui in Figc? Mi sembra ci sia il Consiglio federale”. Lo ha detto il presidente della Lazio Claudio Lotito entrando nella sede della Federcalcio in Via Allegri a Roma dove è in programma alle 12 il Consiglio federale. Il consigliere di Lega portava con sé dei documenti in una cartellina.