www.europacalcio.itSolo una chiacchierata con Stramaccioni. Emery irraggiungibile Ciclo nuovo, giocatori nuovi, allenatore nuovo. La Lazio è in un momento delicatissimo della sua storia, forse in assoluto il più complicato della gestione Lotito. Dopo una stagione fallimentare e difficile sotto ogni punto di vista, con i supporter laziali che hanno dimostrato a più riprese la loro avversità nei confronti della dirigenza e con dei risultati scarsi e troppo altalenanti, l’Aquila ha adesso bisogno di riprendere il volo. E se il cambiamento partisse dal “falconiere”?
La posizione di Reja, l’uomo che, da subentrato a Petkovic, ha ridato anima ad una squadra annichilita e senza troppi stimoli, è quanto mai instabile. Tare non fa altro che ribadire che prima di decidere chi sarà il nuovo allenatore della Lazio c’è bisogno di un incontro con l’allenatore goriziano (che piace e molto all’Udinese) per capire se c’è unità di intenti.
Le eventuali alternative? Possibilmente ci sono ancora meno certezze. Si è fatto il nome di Andrea Stramaccioni, ma con l’ex tecnico dell’Inter non ci mai stati contatti intensi, solo un semplice pour parler. Per un periodo sembrava stesse prendendo corpo l’idea Unai Emery, che però, salvo sorprese, non si muoverà da Siviglia. Altro leader carismatico dello spogliatoio biancoceleste che non ha la certezza di restare è Stefano Mauri, il cui rinnovo stenta ad arrivare e che piace, ed anche tanto, alla Fiorentina, intenzionata a piazzare un altro colpo alla Ambrosini.
Tutte queste ombre e nuvole in cielo non possono far dormire sogni tranquilli ai tifosi della Lazio.
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