Autore Topic: Lazio, Sarri parte piano ma quando ingrana...  (Letto 454 volte)

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Lazio, Sarri parte piano ma quando ingrana...
« : Lunedì 20 Settembre 2021, 09:00:13 »
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di Elmar Bergonzini

Due vittorie, un pari e due sconfitte nelle prime cinque partite per i biancocelesti. Ma per il nuovo tecnico non è una novità iniziare con risultati poco brillanti

Calma e pazienza. Sarri la chiede fin dal primo giorno. Perché sa che per la metamorfosi ci vuole tempo. Prima della gara con il Cagliari è stato chiaro: "Non stiamo cercando di cambiare modo di giocare, ma di pensare". Vuole entrare nel profondo dei suoi giocatori. Vuole entrare nella loro testa. Per questo non è facile, non è scontato, non è immediato. Non lo è mai stato.
Da quando, nel 2012, ha preso la guida dell'Empoli in Serie B, l'inizio non è mai stato semplice. Con la Lazio, fra campionato ed Europa League, ha conquistato 2 vittorie e un pareggio (rimediando 2 sconfitte) nelle prime 5 gare ufficiali. Non bene. In passato però è anche partito peggio, ottenendo poi grandi risultati.

I PRECEDENTI --- Nel 2012, con l'Empoli, in Serie B, ha cominciato con il freno a mano tirato: all'esordio venne sconfitto in casa dal Vincenza in Coppa Italia (1-2), poi ottenne due soli punti (1-1 con la Reggina e 2-2 con il Novara), prima di perdere con punteggio schiacciante con Sassuolo (0-3) e Livorno (2-4). In totale, nei primi cinque incontri, ottenne quindi appena due pareggi, incassando ben 12 gol e segnandone 7. Finì la stagione al quarto posto, facendosi scappare la promozione (conquistata un anno dopo) solo alla finale dei play off. Anche le prime partite con il Napoli, nel 2015, non sono state esaltanti. Perso l'esordio 1-2 con il Sassuolo in Serie A, pareggiò la seconda e la terza giornata (entrambe per 2-2) contro Sampdoria ed Empoli. Poi, improvvisa, la svolta: 5-0 in Europa League con il Club Bruges, 5-0 in Serie A con la Lazio. Prima di un altro pareggio (0-0) con il Carpi. Totale: sei partite, due vittorie, tre pareggi e una sconfitta (15 gol fatti 6 presi). Eppure finì la stagione al secondo posto in campionato. Con Chelsea e Juventus, in realtà, la partenza è stata più convincente: a Londra, nel 2018, perse la Supercoppa contro il City di Guardiola (0-2), prima di vincere però le prime 5 di Premier League: totale 14 gol fatti, 6 subiti. Stagione chiusa al terzo posto in Premier e con la vittoria dell'Europa League.
Bene anche con la Juve: 1-0 all'esordio con il Parma, poi 4-3 con il Napoli, prima dei pareggi con Fiorentina e Atletico Madrid (in Champions). Poi ancora vittorie con Verona e Brescia. Suo l'ultimo dei nove scudetti di fila dei bianconeri, anche se durante l'anno non riuscì mai a far effettivamente assimilare il proprio gioco alla squadra. Cosa che invece gli è riuscita con Napoli ed Empoli. Pur non partendo benissimo. Per questo sta ripetendo in continuazione che, anche a Roma, ci vuole calma e pazienza.

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