www.gazzetta.itdi Stefano Carnevale Schianca
Il fantasista ex Verona, passato nel finale di mercato in biancoceleste, parte da comprimario nelle gerarchie dell'allenatore, ma potrà riservare diverse sorprese ai propri fantallenatori"Per me è un'occasione importantissima essere qui, con Sarri potrò crescere". Passato dal Verona alla Lazio nelle ultime ore di mercato, Mattia Zaccagni non intende farsi sfuggire la chiamata della vita. Insieme a Pedro, Felipe Anderson e alla scommessa Basic è il fiore all'occhiello del mercato biancoceleste e il fantasista arrivato dall'Hellas vorrà giocarsi al meglio le proprie carte per la decisiva svolta in carriera. Anche in ottica fantacalcio.
NEL 4-3-3 DI SARRI --- Zaccagni approda nella dimensione del Sarrismo, che potrà esaltarne le caratteristiche nel palleggio, nell'impostazione della manovra e negli inserimenti senza palla. La duttilità nel saper coprire più posizioni in campo è un biglietto da visita importante per il centrocampista: l'ex Verona può agire infatti come mezzala d'inserimento nel 4-3-3 di Sarri, sa muoversi all'occorrenza sulla trequarti innescando i movimenti degli attaccanti e, se necessario, può spaziare sulla fascia sinistra come esterno d'attacco. La doppietta segnata all'esordio in campionato contro il Sassuolo è stata l'assist decisivo per convincere la Lazio a puntare su di lui.
Zaccagni, in ogni caso, dovrà dare il massimo per convincere Sarri e conquistare la titolarità. Perché se al Verona la sua presenza in campo non era in discussione (è subentrato a gara in corso solamente in 3 occasioni lo scorso anno, giocando 36 partite su 38 disponibili), Luis Alberto e Felipe Anderson partono davanti a lui nelle gerarchie biancocelesti e, almeno per il momento, l'ex Verona rappresenta una valida alternativa da inserire a partita in corso (come si è visto nella gara contro il Milan, quando è subentrato all'attaccante brasiliano nel secondo tempo). I tanti impegni della Lazio in stagione, tuttavia, giocano in favore di Zaccagni e dei fantallenatori che puntano su di lui: le avversarie in Europa League non verranno sottovalutate da Sarri, che punterà sui titolari per le gare internazionali e di conseguenza Zaccagni potrà trovare minuti importanti nelle rotazioni in casa biancoceleste. Il momento del centrocampista, tra l'altro, è fra i migliori in carriera, specialmente nel confronto con la passata stagione. L'anno scorso, nelle già citate 36 presenze, ha segnato 5 reti (di cui 1 su rigore), completando poi 7 assist: quest'anno, in 2 apparizioni, ha già trovato in due occasioni la via del gol (con una fantamedia pari a 7,5 contro il Sassuolo e 6,5 contro l'Inter) e la volontà di trovare la conferma in stagione (attualmente è in prestito con diritto di riscatto dal Verona) giocherà in favore della sua crescita e dei bonus che potrà garantire al fantacalcio. Un elemento, quindi, che acquisirà valore nel corso della stagione, in virtù tra l'altro delle cinque sostituzioni in vigore anche quest'anno: nonostante il minutaggio ridotto rispetto a quanto avrebbe trovato al Verona, la macchina biancoceleste potrà garantirgli bonus e occasioni per decidere le partite.
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