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Pedro, nuovo esterno offensivo della
Lazio, si racconta a
Lazio Style Radio, partendo da… Raffaella
Carrà: “Mi piace molto questa canzone, è un piacere che i tifosi la cantino. Raffaella Carrà è importante anche in Spagna per la musica. L’impatto? Quando sono arrivato non mi aspettavo questa accoglienza dai tifosi e dai compagni. È stata una bella sorpresa per me. Non era facile perché arrivavo dall'altra squadra ma così è stato perfetto. Anche con Maurizio che conosco bene è bello lavorare, ha un modo di giocare che mi piace molto ed è una bellissima persona”.
IL TRASFERIMENTO - “Stavo vivendo una situazione difficile, mi hanno lasciato fuori rosa senza parlare con nessuno della dirigenza. Quando ho parlato con Sarri ho capito che c'era questa opportunità, è vero che da tanto tempo non accadeva un trasferimento del genere ma sono felicissimo di essere qui”.
IL GOL NEL DERBY - “È il passato, non voglio parlare della Roma. Sono qui per lavorare molto con questa squadra e con Sarri. Voglio dare tutto e aiutare sempre i compagni, questo è ciò a cui devo pensare”.
SU SARRI - “Ha un'idea molto chiara di gioco. Quando è così puoi farlo a prescindere che si tratti della Serie A, della Premier o della Liga. Ha un'idea chiara di come giocare, pressare e fare gol, ci lavora tutti i giorni. Abbiamo iniziato bene il campionato e dobbiamo continuare così””. googletag.cmd.push(function() { googletag.display("div-gpt-ad-1583423326621-0"); });
IL 9 - “Il 9 era libero, l'ho portato anche una volta in Nazionale. Mi piaceva e l'ho preso”.
ANCORA SU SARRI - “Tutti gli allenatori sono diversi ma con 2 o 3 ti trovi sempre meglio. Uno di questi è Maurizio perché al Chelsea ho capito subito cosa voleva fare. Il suo modo di giocare mi piace, pressare alto e giocare palla. È stata una persona importante per me e insieme abbiamo anche vinto l'Europa League. Un altro è Guardiola che mi ha dato l'occasione di giocare al Barcellona e vincere tutto”.
MESSI E L’ADDIO - “Non se lo aspettava nessuno. Leo ama il Barcellona, difficile capire cosa sia successo tra lui e il presidente. Ora gli auguro il meglio a Parigi e mi aspetto faccia bene anche lì”.