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Ma non so perché, ma quando penso a
Milan-Lazio, la mente vola a Milinkovic Savic. Sono gli scherzi della memoria, credo: vi ricordate quando Milinkovic Savic era del Milan? Fatto, concluso,
UFFICIALE? Il gran ballo degli insider: abbiamo passato intere sessioni di mercato (ne ho contate 3 pulite, ma è un numero probabilmente riduttivo) ad aspettare che
Milinkovic Savic compisse il suo destino ineluttabile, e diventasse un giocatore del Milan.
MILINKOVIC SAVIC AL MILAN - Mi ricordo, due o tre in particolare, senza fare nomi, che si auto definivano persone informate, addentro, vicine ai vertici rossoneri (secondo loro), che hanno letteralmente inondato le estati di numeri, accordi, tutto fatto, una specie di coro dell'Antoniano della trattativa, talmente tante voci cospirazioniste, soffiate, da fare impallidire qualsiasi complottista o no vax.
Milinkovic arriva, Lotito vuole 120 milioni, Lotito vuole un cavallo arabo e la copia originale di Street Fighter prima edizione, Lotito non sa che farsene di Milinkovic e lo regala per due macchinette Nespresso e una bici rotta.
Ci hanno illuso, angosciato, stressato, ci hanno fatto sentire male e poi molto bene, e ci hanno fatto guardare l'orologio. Gli abbiamo dato troppo potere, e non lo meritavano. Di fatto ci hanno coinvolto in una
relazione tossica, e noi siamo stati loro complici con le risposte e le piccate repliche. Ma, fa strano dirlo eh,
Milinkovic Savic, alla fine, è sempre rimasto alla Lazio. MILINKOVIC SAVIC ALLA LAZIO - Il serbo è entrato in quella che potrebbe essere la stagione della sua definitiva elevazione. In qualche modo, dal Milinkovic apollineo dobbiamo passare al dionisiaco: per dirla semplice, quello che con Sarri ci aspettiamo è la sua esaltazione come bufera, tornado, tifone, capace di squassare gli equilibri delle partite.
Con Sarri può, e lui sembra saperlo. Questa Lazio nasce e cresce per esaltare giocatori con la sua qualità superiore. Questa Lazio nasce e cresce per lui, intorno a lui.
E ho detto Lazio, non Milan.MILINKOVIC SAVIC IN FUTURO - Non se la prendano gli amici rossoneri - se ne avete - ma Milinkovic Savic non è da questo Milan. Forse era da Milan delle finali Champions, ma questa pallida imitazione, pur in ascesa e con tutta la bravura di Pioli e di questa dirigenza, non può essere la sua prossima stazione.
Se davvero sale al livello successivo, per Milinkovic si spalancheranno le porte dei club di primissima fascia, premium, quelli per dire che non abbiamo in Italia (escludo la Juve perché sospetto che piuttosto che darlo a loro Lotito preferirebbe regalarlo al Vesta calcio, promettente realtà romana che credo lo pagherebbe in Bitcoin). Il futuro di Milinkovic dipende da
Sarri? In buona parte, come il nostro d'altronde. Dipende da Milan-Lazio? Magari si farà un sorriso pure il centrocampista serbo, ripensando a quell'insider là...
