Non credo sia un Predestinato, ma diventerà un giocatore molto forte, protagonista anche in Europa. Sono consapevole, e non me ne rammarico, che per lui la Lazio è solamente una tappa del suo percorso di crescita, un trampolino di lancio. Questo non mi preoccupa: è nell'ordine delle cose.
Temo invece che non riusciremo a godercelo appieno nemmeno la prossima stagione, se il progetto tecnico rimarrà ancorato a un'idea di calcio sterile e provinciale. Lo perderemo malinconicamente tra una marcatura sul terzino destro avversario e qualche panchina di troppo perché contro una compagine così ostica c'è bisogno di esperienza, pertanto...