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La cantera della Lazio
Dopo Keita, Crecco e Strakosha altri primavera pronti al salto. Da Tounkara a Minala, i biancocelesti hanno l’oro dentro casaLotito gongola, Tare sorride, il progetto giovani va avanti. Dopo il campionato vinto dalla Primavera lo scorso giugno (l’anno precedente sconfitta in finale), è arrivata la Coppa Italia a certificare il buon lavoro del settore giovanile le biancoceleste. Non è un’idea nuova, non una scoperta straordinaria ma, non avendo la Lazio disponibilità economiche illimitate, la scelta di puntare sul vivaio sta producendo risultati eccellenti. E così il presidente biancoceleste esulta per la vittoria degli aquilotti al Franchi dove è riecheggiato per la prima e forse ultima volta l’inno laziale dopo l’ennesimo trionfo targato Primavera. Keita è in pianta stabile con la prima squadra, Crecco e Minala autori di fugaci apparizioni in serie A lo stanno per imitare, il portiere Strakosha viene sempre più spesso convocato con i «grandi» altri giovani prodotti del vivaio parteciperanno al ritiro di Auronzo. Tornerà Danilo Cataldi, protagonista di una grande campionato col Crotone, ci sarà Rozzi perso in Spagna in un’avventura che ne ha bloccato la crescita, ma è previsto l’ingresso di altri 4-5 ragazzi come ha già annunciato Lotito. Il diesse Tare conferma la linea che non significa evitare di fare una campagna acquisti di rilievo dopo le delusioni di agosto e gennaio: «Sono felice per il trionfo in Coppa Italia. La cosa più importante è che esca fuori la visione che abbiamo per il nostro settore giovanile. Continueremo a restare ai vertici in questo campo per molti anni perché sono convinto che la Lazio abbia un grande futuro con questi giocatori. Keita e Minala? Sono l'inizio di un ciclo nuovo della Lazio, promesse che diventano piano piano certezze». E, come detto, altri sono in rampa di lancio. L’esterno Lombardi, abilissimo nel saltare l’uomo, ha il futuro assicurato e salirà in ritiro per vedere se sia il caso di tenerlo in rosa oppure ripetere l’operazione Cataldi (molto dipenderà anche dal mercato e da quanti giocatori in quel ruolo ci saranno in rosa), Certo anche l’ingresso di Tounkara, il gemello di Keita, vero trascinatore della Primavera prima che un brutto infortunio lo togliesse di mezzo per due mesi. Da tenere d’occhio i centrali Ilari e Serpieri, grande maturità ha dimostrato Filippini che ha dimostrato di poter giocare anche da difensore centrale con buoni risultati. Infine l’ultimo arrivato Seck che in poche apparizioni è sembrato un buon prospetto di esterno difensivo con ampi margini di miglioramento. E non si può dimenticare Antic fermo per infortunio: il futuro sembra meno grigio pensando a questi giovani che possono aiutare la Lazio a volare più in alto.
Luigi Salomone
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