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Biancocelesti a -2 dall'Inter e per ora avanti al Parma. Espulso Biglia all'11' della ripresa, i blucerchiati non demeritano, ma una fiammata di Keita vale il gol di Candreva. E la Lazio in 10 fa 2-0 con Lulicdi Davide Stoppini
C'è un caldo che fa molto estate, all'Olimpico. A sciogliersi prima è la Sampdoria, sotto gli occhi di un Mihajlovic squalificato e in tribuna con la sua sciarpona blucerchiata, a dispetto della temperatura. Vince la Lazio con i gol di Candreva e Lulic. E per Reja sono tre punti pesanti nella corsa per l'Europa League, se è vero che i biancocelesti volano a meno due dall'Inter di Hernanes.
NIENTE KLOSE — Diceva alla vigilia Reja che sulla Lazio in Europa avrebbe scommesso almeno due euro. La "puntata" della vigilia prevedeva in verità la presenza di Miro Klose, che invece in extremis da ancora una volta forfait per un problema muscolare alla coscia. Reja mette dentro Postiga, ma a orientare la partita è il solito Candreva, che quasi al termine di un primo tempo con ritmi da spiaggia decide di dedicare al papà Marcello, seduto in tribuna, la rete numero 9 in campionato.
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FIAMMATA — Merito anche di Keita - è il minuto 42 - che sulla destra lascia sul posto Berardi e mette in mezzo un pallone sul quale la difesa della Samp dorme. Candreva invece è sveglissimo e con un tocco di esterno fa 1-0. Nove minuti prima era stato lo stesso Candreva ad avere l'occasione più importante del primo tempo, un destro in piena area respinto da Da Costa. Fin lì la Sampdoria non aveva demeritato, rendendosi pericolosa però solo al 23', con un sinistro alto di Gabbiadini su uno dei tanti schemi da gioco fermo orchestrato da Palombo.
Il baby Joseph Minala, classe '96, al debutto contrastato da Palombo. Ansa
MEGLIO IN 10 — Nel secondo tempo la partita sembra girare al minuto 11: Biglia, già ammonito, si fa portare via il pallone da Krsticic e poi commette un fallo che lascia la Lazio in inferiorità numerica. E' proprio qui che si scioglie la Samp. Mihajlovic toglie Maxi Lopez per Okaka, Reja risponde con Mauri al posto di uno spento Postiga. E' la Lazio a sfiorare il raddoppio con un allungo di Keita al 23' sul quale Mustafi rischia l'autogol. La Samp ci prova con Sansone al 24', ma Berisha devia. Al 28' ecco il raddoppio biancoceleste: Candreva protegge un pallone vicino alla bandierina e serve Mauri che a sua volta mette in mezzo per Lulic, il cui piattone finisce sotto la traversa. C'è poi spazio per l'esordio in A di Joseph Minala, nelle scorse settimane al centro delle polemiche per la sua età. Al 39' l'ultima chance del match è per la Samp: Berisha esce male, Soriano tenta il tap-in di testa ma Biava sulla linea respinge. Reja stringe i pugni, Mihajlovic scuote una testa infuocata non solo per il sole: la prestazione della Samp non l'avrà certo soddisfatto.
VANDALI IN AZIONE — Vigilia non bella per il match: grave atto di vandalismo nella nottata davanti all’albergo romano, nella zona dei Parioli, dove la Sampdoria ha trascorso la vigilia della gara. Ignoti hanno infatti imbrattato con la vernice le fiancate del pullman ufficiale dei blucerchiati, giunto da Genova nella giornata di ieri, con l'acronimo "Asr" con tanto di croce celtica e svastica.
