Sì ma c'è qualcuno che ha le idee chiare su di lui?
1) Qual è il suo ruolo e quali ruoli può ricoprire?
2) Quanto vale?
3) Dobbiamo tenerlo o venderlo?
Ci provo, partendo dal fatto che la stagione ha messo a fuoco una sua precisa abilità: il break, per recuperare palla e rialzare rapidamente il baricentro alimentando l'azione a ciclo continuo.
Una sorta di Mister Forcing, che in questo non ha molti termini di confronto nel nostro campionato.
Il limite è la testa, che funziona a intermittenza come le sue prestazioni: considerando però i passi avanti compiuti sin qui e la meno rapida maturazione che caratterizza i giocatori in quel ruolo, su questo sono ottimista.
Il problema più insidioso riguarda il tipo di calcio in cui si trova a proprio agio: quello praticato da una squadra che "fa" la partita, che costruisce, che attacca con insistenza a ranghi serrati e portando un buon numero di uomini oltre la linea della palla.
Lì il suo lavoro di cucitura è paragonabile a quello di un Busquets, sottovalutatissima quadratura del cerchio senza la quale neppure Xavi e Iniesta sarebbero stati così forti.
Purtroppo, proporre simili qualità nella Lazio attuale è un po' come offrire l'harem di Palazzo Grazioli ad Aldo Busi.
Quindi:
1) il ruolo, a mio avviso, è un falso problema.
Perché contano, casomai, assortimento coi compagni di reparto e tipo di gioco in cui viene inserito.
Perché le sue caratteristiche ne fanno una sorta di Eratostene di Cirene, detto il Beta perché si applicava un po' in tutto ma senza emergere nettamente in nulla.
Un profilo atipico, che spiega in parte la nostra difficoltà nel valutarlo secondo schemi consueti, ma che può essere ribaltato in un esito pratico favorevole: un centrocampista sufficiente in tutti i fondamentali - persino nell'ultimo passaggio ha dato segni di miglioramento, dopo un paio di errori da esecuzione sul posto -, quindi utile a tutto campo e in tutte le fasi del gioco
2) Tanto in una squadra con le caratteristiche descritte in precedenza; altrove un discreto ricambio cui mancherà sempre il soldo per fare la lira
3) In funzione di quale Lazio? La domanda è sempre quella.
Se si intende giocare a calcio, un terzetto Onazi-Ledesma-Biglia rappresenta un punto di partenza assai solido.
Se si continua a giocare a Reja, servono difensori centrali, interditori e finalizzatori che giochino da soli al di fuori di qualsiasi schema.
Nell'anticalcio del goriziano, qualsiasi altra complessità tecnico-tattica ha senso quanto un pennino da tablet in mano a un troglodita con pelle d'orso e clava