Avanti con il 4-3-3, ma (forse) senza Keita. Tra due giorni arriva il Milan - sfida da non fallire per non perdere terreno rispetto a Inter e Parma...Avanti con il 4-3-3, ma (forse) senza Keita. Tra due giorni arriva il Milan - sfida da non fallire per non perdere terreno rispetto a Inter e Parma (impegnate entrambe in casa, rispettivamente con Atalanta e Genoa) - e per Reja ci sono solo «problemi» di abbondanza. Fermo Marchetti, bloccato dall'influenza ma comunque recuperabile per domenica sera, il tecnico goriziano ritrova Dias (assente da un mese per un problema muscolare ormai smaltito), Candreva (al rientro dopo la squalifica) e finalmente Hélder Postiga, sbarcato a Formello a fine gennaio ma ancora mai visto in campo.
L'attaccante portoghese è ormai arruolabile: ieri pomeriggio ha partecipato anche alla partitella finale, tra l'altro nella formazione titolare, ma domenica partirà con ogni probabilità dalla panchina, anche perché Klose ha superato l'affaticamento alla schiena e guiderà l'attacco contro il Milan. Con la difesa composta da Konko, Biava, Dias e Radu (Cana ha recuperato ma andrà in panchina), il terzetto Gonzalez-Ledesma-Biglia a centrocampo e i titolari Candreva e Klose in avanti, l'unico grande dubbio riguarda l'esterno di sinistra del tridente: dopo tante prestazioni opache, Lulic è tornato protagonista a Cagliari e sembra favorito, ma per Reja non sarà facile tenere fuori Keita, divenuto fondamentale nello scacchiere biancoceleste.
La Lazio vuole i tre punti, Biglia crede nella rincorsa all'Europa: «Affrontiamo una squadra in crisi - ha dichiarato l'argentino ai microfoni di Lazio Style Radio - ma dobbiamo fare attenzione. Reja sta facendo un gran lavoro: se giochiamo come a Firenze o Cagliari, possiamo centrare l'Europa. Certo è fondamentale il sostegno dei tifosi. Come mi trovo alla Lazio? I primi mesi sono stati difficili, non capivo il calcio italiano, ma ora sto bene». Intanto dalla Francia il futuro attaccante biancoceleste Filip Djordjevic ha salutato il Nantes: «Andare via a giugno sarà difficile - ha ammesso il serbo - ho ricevuto tante offerte, ma ho preferito la Lazio. Spero di aver fatto la scelta giusta».
Daniele Palizzotto d.palizzotto@iltempo.it
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