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Il tecnico respinge le accuse di Lotito: "Non ho restituito le coltellate che invece ho ricevuto. Grandissima l'amarezza che ho provato, ho avuto l'appoggio di colleghi importanti che mi hanno fatto capire che sono stato un gentiluomo"
Un licenziamento mai digerito, una querelle ancora aperta con la Lazio di Lotito in attesa di prendere il timone della nazionale svizzera dopo il Mondiale in Brasile. Vladimir Petkovic è lì, che aspetta. E che soffre. L'ha confessato un'intervista che andrà in onda sabato 15 marzo a "Dribbling" su Raidue: "Ho sofferto come professionista e come uomo. Respingo tutte le accuse fatte dalla Lazio, che mi hanno ferito. E' grandissima l'amarezza che ho provato, per fortuna ho avuto l'appoggio di tanta gente e anche di colleghi importanti che mi hanno fatto capire che sono stato un gentiluomo perché non ho restituito le coltellate che invece ho ricevuto".
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