www.lalaziosiamonoi.itVittoria tanto importante quanto sofferta. Mister Edy Reja ha messo in campo una squadra organizzata, attenta a non subira e pronta a ripartire. Il tecnico di Lucinico è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare l'esito della gara: “Ho dei bravi ragazzi. Il discorso di Marchetti mi fa piacere, ha fatto una partita con qualche errore ma capita a tutti. Però bisogna avere la forza e convinzione. Gli ho parlato e abbiamo detto di voltare pagina e andare avanti. Stava bene e l’ho fatto giocare. Con il Ludogorets non meritavamo di uscire. Ci voleva questa vittoria perché ci dà molta fiducia. Stasera, abbiamo vinto 1 a 0 ma abbiamo avuto quattro o cinque occasioni per chiuderla. Dobbiamo essere più cinici, però più di tre punti non si possono fare. Nei giovani bisogna crederci anche per avere un progetto in prospettiva. Devono trovare un impianto che si basi sui giocatori più esperti. Perea? Lui sul piano del movimento lavora il doppio di Klose. Quando si sono messi a tre dietro ha impegnato tutti i difensori della Fiorentina". Reja ha concluso il suo intervento parlando del rapporto tra società e tifosi: "Il presidente è una persona abituata al dialogo. Io gli ho detto di chiudere con il passato e cercare di riavvicinarsi ai tifosi che sono la forza della squadra. La Lazio non esiste senza i tifosi. Ma la squadra va aiutata fino in fondo”.
ll tecnico biancoceleste è intervenuto anche ai microfoni di Mediaset Premium: "I ragazzi si sono comportati benissimo e in più ci sono state anche altre possibilità per segnare.. Ci siamo difesi bene e poi ripartivamo. Volevamo la vittoria dopo la delusione europea. Una vittoria che fa bene al morale e alla classifica: siamo in crescita, ma mi aspetto di più soprattutto li davanti. Marchetti? Devo fare critiche a chi l’ha criticato: erano dieci 10 giorni che stava bene e l’ho fatto giocare. In due anni ha portato tanti punti alla Lazio, e per una papera è stato lapidato. Vanno bene le critiche, ma spietate così no. L’ho difeso ed oggi è stato giusto farlo giocare".
Raggiunto anche dalle telecamere di Lazio Style Channel, l'allenatore goriziano ha poi aggiunto: “Sicuramente il merito va ai ragazzi dopo l’eliminazione dall’Europa League. Eravamo sconfortati e soprattutto arrabbiati ma avevo chiesto di trasformare questa rabbia in una prestazione straordinaria per impegno, atteggiamento tattico, sulle chiusure e sulle ripartenze che abbiamo fatto quando ci siamo messi a tre. Mi sono arrabbiato per aver sprecato qualche occasione di troppo. Potevamo chiuderla prima la gara, abbiamo sofferto fino alla fine ma abbiamo vinto meritatamente. Dopo l’eliminazione di giovedì c’è grande soddisfazione. Poi mi era dispiaciuto per Marchetti dopo tutte le critiche che ha ricevuto. È stato veramente vergognoso lapidare un portiere dopo due mesi che non giocava. Sono comunque contento, non andiamo a cercare altre situazioni che non è il caso. Federico è un grande uomo e un grande portiere, spero che torni ai livelli dell’anno scorso perché quest’anno qualche problema lo ha avuto. Cercheremo di dare il massimo in ottica Europa League, sarà dura perché ci sono delle squadre altamente competitive, ma io ho una squadra di personalità che ha qualità morali e tecniche, più alcuni giovani da far giocare un po’ alla volta per farli maturare in modo che la Lazio possa avvantaggiarsi per il futuro".
Vittoria importante ma con qualche sofferenza di troppo alla luce anche delle tante occasioni create: "Abbiamo avuto cinque opportunità soprattutto con Onazi e Konko e sulle zone laterali. Loro sui secondi pali non marcavano e noi l’avevamo preparata in questo modo. Hanno un buon possesso palla e lavorano con gli esterni e i due difensori, però lasciano spazi che noi dovevamo sfruttare meglio e non lo abbiamo fatto. Il migliore in campo? Sicuramente la squadra, ognuno si è sacrificato per l’altro e tutti hanno corso e lottato tantissimo. Abbiamo meritato di vincere e questo penso che nessuno possa contestarlo, contro una squadra poi di grande valore anche se aveva qualche assenza importante come Pizarro, Borja Valero e Giuseppe Rossi, ma anche gli altri non sono da meno. Biglia ha fatto una grande partita, come del resto giovedì. Domani giorno libero finalmente, mi dispiace per chi va in nazionale che non potrà riposare. Spero che facciano solo un tempo e non 90’”.
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