Autore Topic: Antonio lo Stacandrevista: minuti, gol e assist  (Letto 841 volte)

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Antonio lo Stacandrevista: minuti, gol e assist
« : Giovedì 27 Febbraio 2014, 11:40:05 »
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Candreva ha giocato cinque partite in più del compagno che più gli si avvicina, Lulic



Da oggi chiamatelo Stacandrevista. Perché lui, Antonio Candreva, è il più insostituibile dei giocatori della Lazio e per esserlo deve sgobbare come Stachanov, anche se correre su un prato verde è più facile che raccogliere tonnellate di carbone in miniera. I numeri di Antonio, quest’anno, fanno impressione: è l’unico della rosa biancoceleste che ha sempre timbrato il cartellino nelle 25 partite di campionato 2013-2014, e dietro di lui c’è il vuoto. Nessuno, infatti, ha ancora toccato quota 20: Lulic, Onazi e Klose si fermano a 19. Il minutaggio, poi, dà ancor più la dimensione del divario: 2248 i minuti giocati da Candreva, unico a superare il muro dei duemila minuti. Dietro di lui c’è Lulic, 1785 minuti, ovvero 463 in meno di Antonio: più di 5 partite intere.
 Nell’intera serie A, tra i giocatori di movimento, Candreva è al settimo posto della classifica generale del minutaggio. Davanti a lui solo Danilo dell’Udinese (2386 minuti), il duo torinista Moretti (2371) e Darmian (2337), il livornese Paulinho (2290), Rossettini del Cagliari (2284) e Romulo del Verona (2278), unico centrocampista davanti al nostro. Ma fossero solo i minuti, ci sarebbe poco da commentare. La nota lieta è che quei minuti Candreva li sfrutta come meglio non potrebbe. È lui infatti il capocannoniere della squadra, con 7 centri. È sempre lui il re degli assist, con 6 passaggi decisivi (quello a Dias a Sassuolo, quello col Cagliari a Klose, quello a Ciani a San Siro, quello col Livorno a Klose, quello a Verona a Biglia e quello sempre a Klose con l’Inter, quasi tutti con importanti risvolti per la classifica). E Antonio è anche entrato in tante altre marcature, come quella di Ederson col Catania nata da una sua punizione, quella di Keita a Parma scaturita da un suo contropiede, l’autogol di Behrami col Napoli arrivato su suo cross, il gol di Mauri a Catania in cui ha lanciato Konko per servire l’assist vincente e, ultimo, l’autogol di domenica sera di Cannavaro, intervenuto per anticipare proprio lui sul cross di Radu.
 Insomma, tra gol (7), assist (6) e gol procurati (5), la presenza di Candreva si è fatta sentire in più della metà (54%) delle marcature complessive della Lazio in questa stagione: 18 su 33 totali. Come a dire, l’insostituibile Candreva non è solo uno stacanovista biancoceleste, ma è anche colui che da solo, a conti fatti, vale mezza squadra. Come farà mister Reja a concedergli altri minuti di riposo da qui in avanti?

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