Autore Topic: Lazio, Keita o Mauri il dilemma  (Letto 531 volte)

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Lazio, Keita o Mauri il dilemma
« : Mercoledì 5 Febbraio 2014, 15:17:21 »
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Keita-Mauri, Mauri-Keita? Più che un dilemma tecnico-tattico, sta diventando un vero scioglilingua. Chi gioca, l’allievo o il maestro? Sarà il tormentone della settimana, che mette in disparte, almeno per ora, l’addio di Hernanes. A rigor di logica non ci dovrebbero essere così tante incertezze su chi sia destinato a cominciare il derby. Perché il giovane Keita Balde Diao è sulla bocca di tutti e questo speciale debutto se l’è guadagnato a suon di assist e gol. E perché, nonostante i suoi diciannove anni, Keitinha, il soprannome che gli piace tanto e che si è praticamente dato da solo, in campo non sembra avere alcun timore reverenziale. Tuttavia, qualche indecisione sembra esserci nella testa di Reja. Il tecnico della Lazio è totalmente preso e conquistato dal ragazzino terribile, ma il derby è una partita strana che sfugge a ogni pronostico e può creare strani effetti e, perché no, intimorire e bloccare anche il più dotato e sicuro dei giocatori.

PAURA DI SBAGLIARE
 Il goriziano non vuole commettere errori, né tanto meno appesantire le responsabilità di un campioncino da cui tutti si aspettano molto. La scelta sarà complicata, perché dall’altra parte c’è Stefano Mauri, che attende questo giorno da sei lunghi mesi. Una voglia di riscatto pazzesca che al momento non ha eguali con nessun calciatore all’interno della rosa laziale. Edy sa perfettamente che sono soprattutto questo genere di cose che fanno la differenza in una partita particolare come quella contro la Roma. Conosce pregi e difetti del brianzolo e, seppur non giochi una gara ufficiale dal 26 maggio, sa che sul trequartista può contare a occhi chiusi, anche perché la prima partita dopo un lungo stop, spesso riesce alla grande. E anche questo, un competente come Edy non lo trascura affatto.

LA PORTA SENZA UN PADRONE
Keita o Mauri che sia, Reja deve fare i conti pure con un altro ballottaggio. E il più chiacchierato, perché riguarda Marchetti e Berisha. Più che un dubbio, un giallo. Se sta finalmente bene, in porta al derby ci sarà l’azzurro, altrimenti toccherà di nuovo al bravo albanese. Ieri l’ex del Cagliari si è allenato bene, tuffandosi a destra e sinistra come un gatto, senza accusare alcun fastidio, ma anche le altre volte è andata così per poi finire in panchina in extremis. Attualmente la possibilità di vederlo titolare è al cinquanta per cento. Stavolta però ci sono tanti fattori da considerare. Il più significativo è che nel 2014 Marchetti non ha giocato nemmeno una volta e, forse, per una partita così delicata e sentita qual è il derby, consegnargli la maglia numero uno potrebbe rappresentare un rischio troppo alto da correre.

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