Lotito è un tignoso e finché gli verrà chiesto di passare la mano col cazzo che lo farà. Sarà solo ed esclusivamente lui in quanto proprietario della maggioranza delle azioni a decidere come e quando vendere. Se poi qualcuno gli avesse voluto rompere le palle in CdA in questi dieci anni i vari parolieri dell'etere romano potevano racimolare le azioni che non appartenessero al sor Lotito e farsi portavoce in consiglio. Ma a me sembra che in giro ci siano solo dei ciarlatani che fanno chiacchere. Il sig. Paglia fa delle dichiarazioni assolutamente fuori luogo in questa società ha lavorato e conosce perfettamente i meccanismi di chi è quotato in borsa. Se ci fossero dei veri investitori probabilmente non se ne parlerebbe sui giornali, ma probabilmente attraverso una banca d'affari contatterebbero chi di dovere. Ricordate l'arabo perugino a buon bisogno è stato unto da chi sa chi per far lievitare per un paio di giorni le quotazioni delle merde e qualcuno ha recuperato quanto necessario.
Il debito doveva durare circa 23 anni vado a memoria. Per certo vi posso garantire avendo un caro amico di infanzia e laziale che sta all'AdE che il sor Lotito si presenta regolarmente e personalmente tutti i mesi per effettuare il pagamento dovuto.
Credo inoltre che le garanzie del debito siano esclusivamente rappresentate dagli incassi dei biglietti, probabilmente nel contratto di dilazione l'eventuale sponsor potrebbe essere canalizzato in toto all'agenzia delle entrate, mentre gli incassi rappresentano l'unica certezza di denaro fresco e sicuro, e così da buon commerciante il sor Lotito con il pagamento mensilizzato gestisce i flussi di cassa. Ma davvero credete che gli da 6.000.000 di euro tutti in una botta?
Credo che molti di voi siano a digiuno di finanza. Il pensiero lotitiano dice meglio in tasca a me che in tasca all'erario, i soldi glieli do come dico io, e all'agenzia sta bene così de sti tempi dove lo trovi un pagatore come lui. Ricordate che i napoletani e i fiorentini hanno seguito un'altra strada.