Autore Topic: Un' ottima annata (dalla penna di Guy Montag su LN)  (Letto 3671 volte)

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Pomata

Re:Un' ottima annata (dalla penna di Guy Montag su LN)
« Risposta #20 : Giovedì 26 Dicembre 2013, 13:55:26 »
sinceramente credo che questo 2013 sarà ricordato nel tempo per la COPPANFACCIA;
sono d'accordo con chi dice che bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, non per accontentarsi, ma perchè se non ti chiami Barcellona delle annate cattive sono inevitabili (e forse pure se ti chiami Barcellona).
Cmq ecco una clip che riassume in pieno il mio pensiero



Col tempo imparerai che un uomo non impara niente quando vince, il bambino chi era Lotito? :D :D

Offline 110annidistoria

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Re:Un' ottima annata (dalla penna di Guy Montag su LN)
« Risposta #21 : Giovedì 26 Dicembre 2013, 15:08:41 »
ahaha no era Lotito che parlava al figlio! ;)

geddy

Re:Un' ottima annata (dalla penna di Guy Montag su LN)
« Risposta #22 : Venerdì 27 Dicembre 2013, 12:55:17 »
a volte si tratta soprattutto di errori di prospettiva; sognare che la tua è fra le squadre più forti del mondo è comprensibile.
Se poi cominci a crederci, e sei della Lazio, hai sbagliato prospettiva.

F O R Z A   L A Z I O   :band2: :band2: :band2: :band2: :band2:
Siamo sempre i più forti del mondo, da qualche parte siamo sempre in vantaggio.

Offline Sca

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Re:Un' ottima annata (dalla penna di Guy Montag su LN)
« Risposta #23 : Sabato 28 Dicembre 2013, 01:19:24 »
E' stata un'ottima annata.
Perché il 26 maggio è stato un giorno speciale.
A pensarci bene neanche l'ho mai raccontato. Il mio 26 maggio.
A pensarci meglio non ho molto da dire.
A ripensarci, allo stadio non c'ero. Però c'era tutto il resto, che di me se ne frega. Quello che conta, verrebbe da dire.
E allora eccomi qui, a mani nude. A raccontarvi perché è stata un'ottima annata. Ve l'ho detto: il 26 maggio. Ma non in quel senso.
No, non aspettatevi chissà quali fiumi di melassa intorno al significato di un derby vinto. Un derby che era una finale, certo. Ma ormai siamo abbastanza adulti da poter fare a meno delle ovvietà.
No, voglio raccontarvi un po' di cazzi miei. Che con quel derby non c'entrano granché.
Allora, il 26 maggio lo ricorderò perché son successe diverse cose che, lo ripeto, con quel derby non hanno avuto a che fare. Tipo... Oddio, non è che ricordi proprio tanto. Però l'ho premesso: a pensarci meglio non ho molto da dire. Quando una premessa è ribadita, è meglio tenerle fede. Forse non ho proprio niente da dire.
Meglio chiuderla qui.
Sì, è stata un'ottima annata.

No, vaffanculo.
Ho visto la partita da solo, in salotto.
Prima però ho accompagnato mia figlia a Trastevere, a via Bertani. C'era la solita festicciola annuale, con la strada chiusa al traffico, le bancarelle, l'area giuochi, i clown, ecc.
Prima di tornare verso casa l'ho abbracciata forte. Poi mi sono rivolto alla madre: qualsiasi cosa dovesse accadere non perdere la calma; cerca piuttosto il primo portone aperto e infilatevi dentro. Li hai i gettoni per il telefono?
Mi ha guardato con orrore.
Ho cercato di riprendermi immediatamente, peggiorando purtroppo la situazione: scusa, era una battuta... Piuttosto segnati il mio cellulare...
L'orrore stava per diventare pazzia sul suo volto.
In qualche modo sono riuscito a fuggire.
Davanti all'Alcazar ho travolto un bengalese con le rose. Mi ha urlato strane cose. Gli ho semplicemente detto ma vaffanculo. Non è razzismo, amici, sono i crudi fatti della vita.
Sono salito sull'8 al volo e ho visto la partita da solo, in salotto. Dove ancora mi trovo.
Cosa sia realmente successo non lo so ancora. Ho un vago ricordo del gol. Ero seduto sul divano e vedevo il mio corpo urlare e sbattere contro la materialità degli oggetti più vari. Era l'intero corpo a urlare, una cosa strana, un po' sinistra. Io ero seduto e mi guardavo, anzi guardavo il mio corpo urlare. Ho un vago ricordo del fischio finale e del dopo. Ho corso, questo sì.
Tornare in una Trastevere silenziosa e stordita è stata una delle sensazioni più forti mai provate. Correre a perdifiato lungo via Garibaldi e via Bertani, per entrare urlando in una piazza San Cosimato che sembrava Frittole, prima della scoperta dell'America.
Silenzio, qualche turista, qualche bambino col triciclo, il rumore gentile di una fontanella, il cinguettio di una giapponese alle prese con una palla demmerda comprata in un negozio su cui spiccava e spicca ancora la scritta "gelato artigianale", il solito tran tran festivo insomma. Tutto troppo tranquillo per essere reale. Ma non è questo il punto e non è neanche importante; quello che conta è la mia corsa verso una bambina con un palloncino rosa. Urlo io, gorgheggia lei. E balliamo fuori dal tempo. Sembra proprio Frittole.

Alle 4 del mattino ancora non dormo. Fisso il buio ma ho paura di vedere di nuovo il mio corpo distaccato e fluttuante. Ho anche paura di di vedere Cosimato, il santo, materializzarsi nell'oscurità e farmi il cazziatone per aver sfregiato la sua Trastevere, tutta intenta a rimboccarsi le coperte di una tranquillità chiamata rimozione.
Passano i minuti.
Non ho sonno ma ho recuperato lucidità.
Prendo la macchina, Colli Portuensi, Isacco Newton, Roma-Fiumicino, una virgola di Raccordo, via del Mare, via dell'Idroscalo. La Fiumara è uno dei luoghi più significativi della mia geografia dell'anima. Il Tevere entra nel mare e il mare entra nel Tevere. Per me simbolicamente è l'utero di Roma. E se sto qui, a quest'ora, col cielo che si fa di un lilla tenue, un motivo ci sarà. Superfluo provare a spiegarlo. Anche se lo dedico a tutte le spigole che da questi massi mi sono scappate e lo dedico a Giacinto Mazzatella e alla sua lavanda gastrica con una pompa di bicicletta.
L'odore salmastro dell'alba è buono. Inutile aspettare il sole sul mare; Ecce Bombo ce l'ha insegnato.
Al ritorno deviazione verso l'aeroporto. Mentre faccio colazione, guardo qualche decollo e sogno di prendere di nuovo un aereo per andare a vedere una finale europea.
E' stata un'ottima annata.
E ora sotto col prossimo. Buon 2014 a tutti.
A mani nude. Il futuro non è stato ancora scritto.

Per parlare di un amore non è necessario nominarlo.
Vi abbraccio.
--> Auditorium --> Zoo

Offline DinoRaggio

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Re:Un' ottima annata (dalla penna di Guy Montag su LN)
« Risposta #24 : Sabato 28 Dicembre 2013, 09:48:39 »
Li hai i gettoni per il telefono?
Sto ridendo da dieci minuti, scusami. Certo che questi momenti di tensione, a raccontarli sette mesi dipo appaiono un po' surreali, ma in quel momento la tensione era uno stato comprensibile. Ad ogni modo, come dice un altro illustre orgher "Sta' tranquillo, c'è la Lazio".

il cinguettio di una giapponese alle prese con una palla demmerda comprata in un negozio su cui spiccava e spicca ancora la scritta "gelato artigianale",
Bastaaaaaaaaaaaaa!  :D
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Aquila Maremmana

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R: Un' ottima annata (dalla penna di Guy Montag su LN)
« Risposta #25 : Sabato 28 Dicembre 2013, 09:54:09 »
Che spettacolo.... Mitico Sca!!!

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk

Noi potevamo essere loro. Non abbiamo voluto.
Loro non avrebbero mai potuto essere noi.

neweagle

Re:Un' ottima annata (dalla penna di Guy Montag su LN)
« Risposta #26 : Sabato 28 Dicembre 2013, 12:26:33 »
Perché non eri allo stadio Sca?
(Non dovrei scriverlo ma forse è necessario, non c'è nessun intento polemico nella mia domanda, solo curiosità).

malacarne

Re:Un' ottima annata (dalla penna di Guy Montag su LN)
« Risposta #27 : Sabato 28 Dicembre 2013, 16:48:56 »
Io cmq sto "lavorando" ad un bel racconto sul 26/05/2013... l'attesa del giorno l'ho vissuta in mare, durante la partita ero in porto, ma stavo lavorando in sala macchine per ripristinare delle gravi avarie e dovevo per forza concentrarmi (la dentro mi basta aprire una valvola al posto di un'altra per fare migliaia e migliaia di euro di danno, inutile che ve lo sto a dire)... qui siamo tutti laziali accaniti e non so quanti laziali accaniti lo abbiano vissuto come l'ho vissuto io :)
E ovviamente faticavo a farlo... non so se ho sofferto di più o di meno di chi era allo stadio.
Lavoravo e non sapevo cosa stesse facendo la Lazio, mi scappavano le chiavi inglesi dalle mani, rischiavo di fare puttanate... stavo talmente fuori di cotenna che provavo ad avvitare i bulloni in senso antiorario... mamma mia a ripensarci.

Chissà come mi uscirà :D

Offline Cliath

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Re:Un' ottima annata (dalla penna di Guy Montag su LN)
« Risposta #28 : Lunedì 30 Dicembre 2013, 19:54:06 »