Quindi per il Rozzi o l'Anconetani di turno c'è meno spazio e quindi la stabilità a medio/alto livello è più esigibile. Giusto, in effetti vista così è ineccepibile.
C'è anche da dire che la retrocessione (grattata) per un club come la Lazio, oggi come oggi è un evento estremamente improbabile. Guardate la classifica della serie A 80/81: la decima si salva grazie alla classifica avulsa... Caso unico, ma all'epoca stare nella parte destra della graduatoria ti faceva già tremare. Vero è che la discesa in B era assai meno traumatica dal punto di vista economico, ma avere buone garanzie, come abbiamo adesso, di una permanenza stabile in A, grazie al meccanismo delle retrocessione che blinda parecchio le partecipanti alla A, è un vantaggio non indifferente, per chi deve "programmare".