www.corrieredellosport.itFrancesco Bazzani concludeva accordi che per ogni singola partita potevano giungere ad un introito a suo favore, comprensivo del denaro necessario per la corruzione, di circa 700/800.000 euro a incontroCREMONA - Francesco Bazzani, detto Civ, uno dei due Mister X arrestati nell'inchiesta cremonese sul calcioscomesse, è accusato di essere "uno strumento stabile nell'ambito dell'attività concernente le manipolazioni delle partite di calcio e delle scommesse". Secondo la ricostruzione della Procura "utilizzando le sue entrature e conoscenze nell'ambito delle dirigenze, in particolare della serie A, e dei calciatori 'disponibili' alla corruzione, concludeva accordi che per ogni singola partita potevano giungere ad un introito a suo favore, comprensivo del denaro necessario per la corruzione, di circa 700/800.000 euro a incontro". È in questo contesto che, secondo i capi d'imputazione, Bazzani "presenziava, per controllare l'evoluzione della competizione in rapporto alle scommesse, quantomeno alle seguenti partite: Milan-Lazio dell'1.2.2011; Chievo-Milan del 20.2.2011; Milan-Bari del 13.3.2011; Lazio-Juvntus del 2.5.2011. Il 2.2.2011 s'introduceva nel centro sportivo di Milanello; il 19.5.2011 entrava nuovamente nel centro di Milanello, da dove inviava messaggi a Gattuso e Pipieri (Salvatore ndr), amico del predetto e Giannone (commercialista bolognese ndr)".
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