Autore Topic: Il posticipo di A, Lazio-Napoli 2-4 Higuain-Pandev, notte magica  (Letto 497 volte)

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Il posticipo di A, Lazio-Napoli 2-4 Higuain-Pandev, notte magica
« : Lunedì 2 Dicembre 2013, 23:53:14 »
www.gazzetta.it



Gli azzurri rivedono la luce dopo tre sconfitte di fila. Doppietta del Pipita, segnano anche il macedone e Callejon. I biancocelesti sfruttano un autogol di Behrami e una bella rete di Keita

Risorge il Napoli, affonda la Lazio. All’Olimpico gli azzurri si regalano una notte magica nel segno di Higuain e Pandev: l’argentino a segno dopo 71 giorni, il macedone in gol nella gara dei veleni con il suo ex (detestato) presidente Claudio Lotito. Così la squadra di Rafa Benitez rivede la luce in fondo al tunnel delle 3 sconfitte di fila con Juve e Parma e in Champions League col Borussia Dortmund, mentre la Lazio aggrava la sua crisi in campionato (non vince dal 27 ottobre contro il Cagliari), a 4 giorni dalla vittoria in Europa League a Varsavia (amara per le disavventure vissute dai suoi tifosi).

SCIOPERO — E proprio gli ultrà della Lazio attirano le iniziali curiosità: in curva Nord è sciopero del tifo in segno di protesta in seguito al fermo dei 122 sostenitori biancocelesti tuttora trattenuti a Varsavia. In campo, invece, la partita è subito animata, avvincente. Benitez inverte Callejon e Insigne sulle fasce, mentre sul corridoio sinistro del Napoli è pieno di suspense il duello tra Candreva e Armero. L’esterno biancoceleste al 5’ ha una nitida occasione per sbloccare la partita: dribbla il dirimpettaio colombiano, ma la mira è imprecisa sul palo più lontano. Gli azzurri sono determinati e trovano l’acuto vincente con Higuain al 24’: l’argentino verticalizza e ruba il tempo ad un indulgente Ciani al momento di calciare, Marchetti non può far nulla. E il "Pipita" torna al gol in campionato (l’ultima volta il 22 settembre col Milan a San Siro), accendendo l’entusiasmo dei mille tifosi azzurri presenti all’Olimpico. Ma non passa nemmeno un minuto e la Lazio rimette le cose a posto in fondo all’ennesimo patatrac difensivo: sul cross di Candreva, Behrami corregge in rete nella propria porta il pallone. Festeggiano i tifosi di casa, benché per il resto si facciano notare solo per i cori di protesta contro i fermi dei sostenitori laziali disposti dalla polizia di Varsavia ("Liberate i nostri fratelli"). In chiusura di tempo, altro pasticcio dello sciagurato Armero: Candreva scappa e tira (in assenza di compagni in area), ma il pallone si perde sul fondo.

VOLANO PAROLACCE — Le squadre rientrano in campo (senza cambi) ed è subito il Napoli a lanciarsi all’attacco. E al 5’ irrompe sulla scena Pandev (alla 300esima gara in Serie A), proprio l’ex attaccante della Lazio che nel 2009 ottenne la rescissione di contratto in fondo ad un lungo braccio di ferro col patron Lotito, con cui si lasciò male: il macedone si gira in area (sugli sviluppi di un cross di Higuain) e segna, poi esulta in modo sfrenato portandosi le mani alle orecchie sotto la curva laziale e lasciandosi andare a frasi irripetibili nei confronti del presidente biancoceleste ("Bastardo" e "Pezzo di m…"). I tifosi della Lazio, per tutta risposta, apostrofano l’attaccante urlandogli "Zingaro di m…", al culmine del rancore figlio delle vecchie ruggini col numero 19 azzurro, fischiatissimo fino alla sostituzione per Dzemaili. Gli azzurri hanno il comando del match e al 27’ chiudono anzitempo la partita con lo scatenato Higuain, lanciato proprio dall’alter ego Pandev. Il centravanti non sbaglia davanti a Marchetti e rilancia il Napoli. C’è ancora il tempo per le prodezze dei talenti spagnoli Keita e Callejon: il primo firma al 43’ il suo primo gol all’Olimpico (splendida conclusione sotto la traversa), il secondo infilza Marchetti in diagonale al 48’, approfittando di un errore di Ciani in disimpegno e fissando il punteggio sul 2-4. Poi può iniziare la festa del Napoli, a quota 31 a 3 di distanza dalla Roma seconda, a 6 dalla Juventus capolista.

Alessio D'Urso

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