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Dopo 29 giornate, dodici mesi fa, le reti segnate dalla Lazio erano 66, oggi appena 46. Pesa soprattutto la crisi di Immobile: 13 gol nel girone di andata, 1 in quello di ritorno. Contro il Benevento out Caicedo ma torna Correa
di Marco Calabresi
C’è stato un momento, un girone fa, in cui Ciro Immobile decise che era il momento di cambiare passo. Aveva superato il Covid e a Benevento iniziò un filotto da 7 gol nelle ultime 8 partite del girone di andata. Ora ce n’è una in più, anche se la società non vorrebbe giocare Lazio-Torino, ma la sostanza non cambia: le speranze Champions della Lazio passano per i gol della Scarpa d’Oro.
Il rendimento di Ciro tra il girone di andata e il girone di ritorno è crollato: 13 gol nella prima metà del campionato, uno nella seconda, decisivo per la vittoria sul Cagliari. Inzaghi, che continua a osservare gli allenamenti a distanza in attesa di uscire dall’isolamento causa Covid, anche tramite i suoi collaboratori che sono in campo non lo molla un istante, e lo stesso fa con gli altri attaccanti. Caicedo - che domenica contro il Benevento sarà squalificato - è stato esentato dall’allenamento di ieri per preservarlo in vista del finale di campionato, e di una settimana che porterà la Lazio a giocare domenica, poi giovedì a Napoli e poi successivamente lunedì 26 contro il Milan, tre partite decisive.
La fortuna di Inzaghi, davanti, è quella di avere abbondanza nelle scelte: domenica rientrerà Correa dalla squalifica (come Lazzari), e l’allenatore si aspetta un cambio di passo pure da Muriqi, anche perché il dato dei gol segnati tra lo scorso anno e quest’anno è inequivocabile. Dopo 29 partite, la Lazio era a 66, ben 20 in più di quelli di questa stagione. Chiuse a 79, colpa di un’estate disgraziata: impensabile chiedere alla Lazio di oggi di arrivare a quella quota (servirebbero oltre 3 gol e mezzo di media a partita), ma un’accelerata sì.
Tutte le quattro squadre che a oggi sarebbero qualificate per la Champions hanno segnato almeno 11 gol in più (il Milan), e vanno meglio, oltre al Napoli, anche Roma e Sassuolo che sono sotto. L’occasione per ripartire? Chissà che non sia proprio la partita con il Benevento di Pippo Inzaghi: nei due precedenti ufficiali in casa, la Lazio ha segnato ben 11 gol, 5 in Coppa Italia nel 2008 e 6 in campionato nel 2018.
