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Il tecnico biancoceleste ha provato in allenamento il 3-4-3: determinante per questo modulo il rientro di Radu. Non è ancora sicuro però che lo impieghi già con la Samp. Ledesma, Biglia ed Hernanes a caccia di un postodi MARCO ERCOLE
ROMA - Il recupero di Radu, la difficoltà di gioco della Lazio in generale e di Hernanes in particolare, la difficile scelta tra il talento emergente Keita e il pupillo Lulic. Un mix sufficiente a Petkovic per tornare al suo vero grande amore: il 3-4-3. Non è detto che lo impieghi al rientro in campionato contro la Sampdoria a Marassi, ma le ultime prove tattiche indicano che il tecnico di Sarajevo non ha ancora abbandonato l'idea di riproporre anche in biancoceleste quel modulo che è stato il suo marchio di fabbrica nelle esperienze precedenti in Svizzera e Turchia.
PETKOVIC PROVA IL 3-4-3 - E così nell'allenamento pomeridiano Petkovic ha schierato la squadra con i tre difensori Ciani, Cana e Radu. Determinante il rientro del romeno, senza le sue caratteristiche, uniche nel reparto difensivo biancoceleste, sarebbe difficile ipotizzare il ricorso a questo assetto. Davanti a loro, la linea a quattro composta da Cavanda (scelto come sostituto di Konko, ancora alle prese con problemi muscolari), Onazi, Ledesma e Lulic. Attacco baby con Felipe Anderson, Perea e Keita (58 anni in 3). Questa la formazione provata al netto dei Nazionali (eccezion fatta per Onazi), in cui le "vittime" illustri sarebbero Candreva ed Hernanes.
TRE REGISTI PER UNA MAGLIA - Ma mentre per l'esterno azzurro si profilerebbe un ballottaggio relativamente semplice con il talento (ancora inespresso) Felipe Anderson, per il Profeta l'adozione in pianta stabile di questo modulo creerebbe non pochi problemi.
L'intasamento che nel 4-3-3 era nella corsia di sinistra offensiva, con il 3-4-3 si trasferirebbe in mediana con tre giocatori (Ledesma, Biglia e appunto Hernanes) in lizza per il posto in cabina di regia. Per il momento si tratta solo di giochi di formazione. Le prove di oggi potrebbero essere semplici esperimenti in prospettiva futura, ma è risaputo come questo modulo sia il preferito di Petkovic.
UNA LAZIO CAMALEONTICA - Un assetto che, anche considerati gli interpreti, permetterebbe di passare agevolmente a gara in corsa al 4-3-3, con l'arretramento di Cavanda in difesa e l'accentramento di Lulic nella posizione di mezzala (ruolo che peraltro ha già interpretato con Reja), oppure a un più conservativo 4-4-2, ancora una volta con Cavanda spostato qualche metro indietro e Candreva sulla linea dei centrocampisti. La famosa Lazio "camaleontica" e multiforme che il tecnico aveva plasmato nel 4-1-4-1 della scorsa stagione e che vorrebbe ritrovare in questo speciale mix.
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