Autore Topic: Addio Eusebio, pantera nera  (Letto 1567 volte)

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Offline Ceres

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Addio Eusebio, pantera nera
« : Domenica 5 Gennaio 2014, 10:28:54 »
E' morto nella notte per un arresto cardio-respiratorio Eusebio da Silva Ferreira, ex stella del calcio portoghese. Lo ha annunciato la Lusa citando il Benfica, squadra con cui vinse la Coppa dei Campioni nel 1962. Eusebio, 71 anni, originario del Mozambico, era soprannominato la 'Pantera nera'.

Potente attaccante, simbolo della nazionale portoghese e bandiera del club lusitano (vestì la sua maglia per quindici stagioni, vincendo 11 scudetti e 5 coppe nazionali), Eusebio è senza dubbio considerato il giocatore più forte e influente della storia del Portogallo, probabilmente lo sportivo più importante del Paese. Fu eletto Pallone d'oro nel 1965 e Scarpa d'oro due volte (1968, 1973). E, nonostante il passare del tempo, ancora occupa la nona posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo.

da www.repubblica.it
Per la Lazio, Giordano!

Offline disabitato

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Re:Addio Eusebio, pantera nera
« Risposta #1 : Domenica 5 Gennaio 2014, 10:31:11 »
Gran giocatore.
Rip
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Offline SAV

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Addio Eusebio, pantera nera
« Risposta #2 : Domenica 5 Gennaio 2014, 10:36:58 »
11 scudetti in 15 stagioni...
Quando si parla di un giocatore decisivo...

Offline Breizh

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Re:Addio Eusebio, pantera nera
« Risposta #3 : Domenica 5 Gennaio 2014, 10:53:16 »
RIP.

Ma repubblicadellebanane riesce ad essere esilarante anche in questi casi (il XX secolo è finito, sveglia!!!)...
E, nonostante il passare del tempo, ancora occupa la nona posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo.

da www.repubblica.it

Offline BobLovati

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Re:Addio Eusebio, pantera nera
« Risposta #4 : Domenica 5 Gennaio 2014, 11:35:08 »
incredibile ed unico, fra i pochi che meritano queste parole.
Con lui il grande Mário Coluna http://it.wikipedia.org/wiki/M%C3%A1rio_Coluna, ed anche il non eccelso José Augusto Torres http://it.wikipedia.org/wiki/Jos%C3%A9_Augusto_Torres che, avvantaggiandosi delle doti di questi due mostri sacri, riuscì ad avere una buona carriera, nel Benfica ed in Nazionale Portoghese.

Questi signori, nel mondiale 1966 in Inghilterra, perdevano 02- con la Corea che ci aveva battuto con il gol del dentista Pak Do Ik http://en.wikipedia.org/wiki/Pak_Doo-Ik, ma in rimonta vinsero 5-3, andando in semifinale     http://www.transfermarkt.it/it/portogallo-corea-del-nord/index/spielbericht_987180.html ( qui il video:
), dove furono battuti dall´Inghilterra poi, INGIUSTAMENTE, campione ai danni della Germania Ovest; ecco il percorso http://mondialicalcio.altervista.org/inghilterra966.htm

Da notare che Eusebio vinse la classifica marcatori del torneo con 9 gol

R.I.P.
 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline DinoRaggio

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Re:Addio Eusebio, pantera nera
« Risposta #5 : Domenica 5 Gennaio 2014, 11:50:50 »
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

malacarne

Re:Addio Eusebio, pantera nera
« Risposta #6 : Domenica 5 Gennaio 2014, 13:55:57 »
Perdevano TRE a zero con la Corea del Nord, Bob :)

Rip

Zapruder

Re:Addio Eusebio, pantera nera
« Risposta #7 : Domenica 5 Gennaio 2014, 13:58:57 »
Nei Sessanta si discuteva su chi fosse il migliore, tra lui e certo Pelé.

Questo, per dare un'idea dello spessore tecnico della Pantera Nera.

Grazie di tutto.

Offline Er Matador

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Re:Addio Eusebio, pantera nera
« Risposta #8 : Lunedì 6 Gennaio 2014, 10:58:17 »
Sarebbe andato all'Inter - sembrava tutto fatto, perlomeno - se la disfatta con la citata Corea del Nord non avesse suggerito la chiusura delle frontiere: una fra le più clamorose occasioni perse nella storia del nostro calcio.
Campione apprezzato anche per la sua umanità, con gli anni era diventato una sorta di santone, di nume tutelare che accompagnava la Nazionale cui aveva dato tanto da giocatore pur non rientrando direttamente nei suoi quadri tecnici.
Del resto il carisma non gli mancava.
Che la terra ti sia lieve, Grandissimo.

malacarne

Re:Addio Eusebio, pantera nera
« Risposta #9 : Lunedì 6 Gennaio 2014, 14:53:51 »
Ma è vero che avrebbe preferito giocare a piedi nudi?

Non mi ricordo dove l'ho letta sta cosa...

Offline giorgiolucas

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Re:Addio Eusebio, pantera nera
« Risposta #10 : Giovedì 9 Gennaio 2014, 19:14:38 »


Questi signori, nel mondiale 1966 in Inghilterra, perdevano 02- con la Corea che ci aveva battuto con il gol del dentista Pak Do Ik http://en.wikipedia.org/wiki/Pak_Doo-Ik, ma in rimonta vinsero 5-3, andando in semifinale     

Caro Bob, perdevano 3 - 0 e vinsero 5 - 3 con 4 gol del grande Eusebio. Nei miei ricordi di bambino ho l’immagine di Eusebio che fa un gol di testa arrivando a un’altezza che non ho mai più visto, ma si sa, i ricordi che ci portiamo dall’infanzia perdono i connotati della realtà e spesso assumono i tratti della leggenda.
Eusebio lo è stato e non solo in Portogallo. Lui che era nato in Africa è stato il primo pallone d’oro di pelle nera, diventando un simbolo per milioni di appassionati in tutti i paesi lusofoni, e perfino in Brasile, e si era negli anni di Pelè, era ammirato e rispettato come grande campione.

Eusebio fa parte della cultura popolare portoghese, come Amalia Rodrigues e come i pastorelli di Fatima (non vi suoni blasfemo). I motivi sono tanti: Eusebio era un figlio delle colonie, mozambicano, era una persona per bene, di una gentilezza elegante e modesta che è stata d'esempio, ma soprattutto è stato il calciatore che ha portato il Portogallo tra i grandi nello sport. Un Paese che soffriva una dittatura militare, che aveva ben poco di cui gioire e di cui essere invidiato, si trovò all’improvviso a essere al centro dell’attenzione mondiale. In quegli anni, il Benfica è la prima squadra che riesce a sconfiggere il Real Madrid dopo 5 edizioni della Coppa dei Campioni (che bel nome…), si gioca altre finali che perde malamente, la Nazionale arriva in semifinale ai mondiali di Inghilterra. Tutto questo aveva un solo nome: Eusebio. Non a caso nella storia del calcio, non si ricordano altri calciatori di quella squadra.

Prima di lui, a riportare in alto il nome del Portogallo c’era riuscita solo Amalia Rodrigues in campo musicale, portando il fado di Lisbona, in ogni angolo del pianeta. Chi conosce la città e le sue strade avrà sentito la voce di Amalia migliaia di volte, da radio che trasmettono ancora le sue canzoni, venditori che offrono i suoi cd, televisioni che trasmettono i suoi filmati… Ad ogni angolo sembra di avvertire la sua presenza, discreta e profonda come tutto ciò che è portoghese.

Mi piace pensare che anche Eusebio resterà per sempre nelle strade di Lisbona, a guardare infinite partite di calcio giocate tra il Tejo e la luna.

Adeus meu irmao, valeu