Autore Topic: Gregucci: "La Lazio è ancora in rodaggio. Perea? Deve migliorare sotto porta"  (Letto 655 volte)

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Fonte: Niccolò Gaetani - Lalaziosiamonoi

Sette stagioni da giocare della Lazio, poi Torino e Reggiana prima di iniziare nel 1998 la carriera da allenatore. Sono tantissime le squadre in cui ha militato Angelo Gregucci, tante pure quelle allenate, compresa l'esperienza al Manchester City come collaboratore tecnico di Mancini. La Lazio non l'ha allenata ma è l'unica società ad aver fatto breccia nel suo cuore. Appena può torna a parlarne, lo ha fatto anche oggi intervenendo sulle frequenze di Lazio Style Radio 100.7. Questo il pensiero dell'ex difensore sul momento che sta attraversando la formazione di mister Petkovic: “Di solito la sosta serve solo a portare guai. Dico di solito, perché limitando il discorso alla Lazio, credo che in questo caso si possa parlare di manna dal cielo. Questo perché, a mio avviso, la Lazio è ancora in fase di rodaggio, deve assolutamente migliorare. Speriamo di ritrovare Klose al più presto, che i giocatori fuori forma possano ritrovare la condizione migliore, in modo da agevolare il compito di Petkovic che sta provando diverse nuove soluzioni. Sta cercando di far inserire al meglio i giovani, compito non credo proibitivo viste le qualità dei nuovi arrivi. I nostri ragazzi non avranno esperienza ma hanno talento, bisogna farli giocare senza farsi troppi problemi. Perea? Mi sembra un ragazzo molto generoso, un giocatore moderno che lavora e si sacrifica per la squadra. Protegge bene palla, in Turchia si è rivelato anche uomo assist, gli manca forse un po' di cattiveria sotto porta. Mi piace ma è un giudizio parziale, due partite da titolare non bastano per farsi un'idea. Lo farei comunque giocare, ripeto: in Italia ci facciamo sempre troppi problemi per quanto riguarda l'impiego dei giovani”. In chiusura, Gregucci parla anche di Europa League e dell'importanza di onorare al meglio tale impegno: “E' un percorso diverso rispetto al campionato, probabilmente pure più importante, anche se noi italiani tendiamo a snobbare tale competizione. Le squadre sudano e soffrono tutto l'anno per potervi partecipare, poi però sembra che al momento di giocarla diventi quasi un peso. Lazio e Fiorentina devono provare ad andare avanti il più possibile, non possiamo permetterci di perdere ulteriori posizioni, rispetto agli altri Paesi, nel coefficiente Uefa”.

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