Autore Topic: Il caos dei diritti tv: Juve, Inter, Milan, Napoli e Lazio unite, ma non vincono. Non ci sono più le  (Letto 380 volte)

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di Stefano Agresti
                                           
Juve, Inter, Milan, Napoli, Lazio. Italiani, americani, cinesi. Le società con il bacino di utenza più vasto d’Italia, Roma esclusa. Proprietari dalle grandi ricchezze, di enorme prestigio (Agnelli), di notevole peso politico (Lotito). Nell’assemblea di Lega che si è tenuta ieri in videoconferenza, hanno votato compatte nella guerra - senza esclusione di colpi - per l’assegnazione dei diritti televisivi della Serie A per il prossimo triennio: diamoli a Dazn. Ma non hanno vinto.

Con le cinque società suddette, altre sei hanno dato la loro preferenza a Dazn, preferendola a Sky. Undici in tutto. Le altre nove si sono astenute, impedendo che si raggiungesse la soglia necessaria per l’assegnazione: quattordici. Il motivo della spaccatura è noto e va oltre la semplice - ma comunque fondamentale - partita che riguarda i diritti tv: in ballo ci sono anche i fondi di investimento, i quali attendono da mesi l’ultimo sì dalla stessa Lega per la firma del contratto preliminare. Anche per questo, però, occorrono 14 voti e il quorum non viene raggiunto, benché sul piatto ci siano 1,7 miliardi di euro: Juve e Inter si oppongono perché non vogliono precludersi la possibilità di aderire alla Superlega, Lotito e De Laurentiis sono sempre stati contrari, così come Atalanta, Verona e Fiorentina.

La prossima settimana sarà decisiva, dicono. Lo sostengono da almeno un paio di mesi: è sempre decisiva “la prossima settimana”. Fatto sta che rimaniamo colpiti dall’incapacità di tanti club potenti di essere determinanti anche quando sono uniti, almeno su una decisione. Juve e Inter, Milan e Napoli, più la Lazio di Lotito: possibile che non riescano a tirare dalla propria parte il numero sufficiente di piccole società per assegnare i diritti tv? Possibile, sì. Un tempo - all’epoca dei famigerati Galliani e Giraudo, ad esempio - non sarebbe successo: il potere politico, la forza calcistica, il bacino di utenza avrebbero avuto un valore e sarebbe stato fatto pesare. Non ci sono più le grandi di una volta.

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