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Il tecnico biancoceleste si sfoga dopo il pareggio con il Sassuolo: «Dobbiamo prenderci le nostre colpe e tentare di dare di più. Non solo Hernanes, ma la maggior parte della squadra oggi non è stata al livello per meritare la vittoria»ROMA - Petkovic si accontenta dopo il pari di Sassuolo. La Lazio, in vantaggio 2-0, si è fatta rimontare dal Sassuolo che ha acciuffato il pari e ha sfiorato anche la vittoria. Il tecnico ha analizzato così la sfida ai microfoni di Sky.
Qual è il suo umore dopo questo pareggio?Penso alla fine che il pareggio sia giusto contro un buon Sassuolo che ci ha creduto fino alla fine e ha dimostrato per 90minuti che non e' un caso che anche contro il Napoli avevano fatto una bella partita e pareggiato. Da parte nostra, dopo il 2-0, non si deve e non si può lasciar sfuggire questa vittoria e sicuramente tanti complimenti al Sassuolo ma anche tanta colpa nostra se non abbiamo vinto stasera. Abbiamo avuto qualche difficoltà, ma oggi è già la quinta partita in cui abbiamo subito un po’ anche fisicamente perché in questo momento ci sono tanti giocatori che devono giocare, ho cercato anche oggi di far riposare uno o due giocatori perché ci aspettano ancora due partite questa settimana.
La Lazio di quest’anno sembra meno motivata e meno cattiva rispetto alla passata stagione. Il mercato estivo l’ha migliorata oppure no?Sì sicuramente manca un po’ di cattiveria e concentrazione per portare a casa il risultato. Noi abbiamo altri problemi in questo momento, come recuperare tutti quelli che abbiamo a disposizione perché ci sono tanti infortunati, tanti giocatori fuori e quando saremo tutti al completo, con la rosa ampia, riusciremo a fare meglio.
Perché Hernanes continua a faticare così tanto?Vedendo oggi, tutti quanti devono dare di più. Dobbiamo prenderci le nostre colpe e tentare di dare di più. Non solo Hernanes, ma la maggior parte della squadra oggi non è stata al livello per meritare la vittoria. Non c’è una spiegazione su Hernanes perché a sprazzi gioca bene, fa un po’ fatica a trovare i ritmi e la fluidità del gioco. Sicuramente l’anno scorso forse in alcuni momenti ci credeva un po’ di più e deve ritrovare questo sorriso giocando e così riuscirà ad imporre il suo gioco.
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