www.calcioblog.itGli eroi della Lazio del '74 riposeranno accanto«Probabilmente mio padre è il più grande nella storia della Lazio, è quello che ha dato più di tutti a questa squadra. Il suo desiderio era quello di essere sepolto in Italia, faremo di tutto per traslare la salma accanto a quella di Maestrelli: il 29 aprile il giudice si pronuncerà». Giorgio Chinaglia junior lo aveva anticipato qualche mese fa il desiderio di suo padre, stroncato da un infarto il 1° aprile del 2012, in Florida. Il simbolo della Lazio dei primi anni ‘70 riposerà accanto a Tommaso Maestrelli, il padre putativo e silenzioso, l’allenatore di quel gruppo di calciatori che componeva una delle squadre più pazze e irrequiete, ma al tempo stesso estrose e coraggiose del calcio italiano. Con Maestrelli Chinaglia e Lazio conquistarono uno scudetto inaspettato nella stagione 1973/74.
Ieri la salma di Chinaglia è atterrata a Fiumicino con un volo proveniente da Boston e con essa tutta la famiglia Chinaglia al gran completo. Ad attendere il volo erano presente anche Pino Wilson e Giancarlo Oddi, amici e compagni di squadra di Chinaglia. Questa mattina sarà allestita la camera ardente nella Chiesa del Cristo Re (Viale Mazzini), dove alle 15 si svolgerà una messa. Poi, il trasferimento nel cimitero romano di Prima Porta, dove Chinaglia riposerà nella tomba della famiglia Maestrelli.
George Jr ha assistito all’Olimpico al match tra Lazio e Chievo vinto dai biancocelesti 3-0. “Sono felice, mio padre potrà riposare in pace“, ha ammesso appena sbarcato a Roma. “Sono emozionatissima, e questo è solo l’inizio“, ha affermato la moglie di Chinaglia, Connie. La prima moglie Connie aveva già
anticipato l’intenzione di trasferire a Roma la salma, cinque mesi fa:
“E’ stato Giorgio jr ai funerali ad aver pensato che il padre meritasse di più, che sarebbe stato giusto tumularlo a Roma. Eravamo tutti d’accordo, anche due cari amici dei Cosmos hanno detto che morire senza poter fare ritorno in Italia non era una fine giusta per lui. Lui amava tanto la Lazio, ha dato tutto per lei, amava tanto i tifosi, abbiamo pensato che fosse più giusto che Giorgio potesse stare a Roma, perché il suo desiderio era quello di tornare in Italia. Sono sicura che succederà”.
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